Metodo Stamina, anestesista di Busto disponibile a proseguire le cure

Il medico dell'ospedale cittadino ha risposto positivamente ad una richiesta partita dal direttore degli Spedali Civili di Brescia e diffusa dalla direzione generale della sanità lombarda a tutte le strutture. E' l'unico in Lombardia

La dichiarazione è battuta dall’agenzia Ansa e recita:

«In questo momento Ezio Belleri, il direttore generale degli Spedali Civili di Brescia, ha una lettera in mano di un medico rianimatore di Busto Arsizio che si è fatto avanti per riprendere le infusioni nell’ospedale lombardo, dopo lo stop dei camici bianchi di Brescia».

A dirlo è Marino Andolina, vice presidente di Stamina Foundation, nominato commissario ad acta dal Tribunale di Pesaro in merito al caso del piccolo Federico Mezzina di Fano, il bimbo di 3 anni e mezzo affetto dal morbo di Krabbe sul quale era iniziato il trattamento – poi sospeso – di infusione di cellule staminali secondo il metodo messo a punto da Davide Vannoni (foto), indagato dalla Procura di Torino insieme allo stesso Andolina, per associazione a delinquere e truffa. 

La notizia della disponibilità di un medico anestesista di Busto Arsizio è stata confermata anche dall’azienda ospedaliera di Busto e dal suo direttore generale Armando Gozzini che ha spiegato la procedura: «Si tratta di una richiesta che è partita dal direttore Belleri degli Spedali Civili di Brescia che l’ha inoltrata, con preghiera di diffusione, al direttore della sanità lombarda Valter Bergamaschi. Lui l’ha diffusa in tutti gli ospedali lombardi e, a quanto pare, l’anestesista che lavora qui a Busto è stato l’unico in Lombardia ad aver dato la propria disponibilità». E’ mistero, al momento, sull’identità del medico che proseguirà le cure tanto discusse del metodo Stamina sul piccolo paziente.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Giugno 2014
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