Droga nel parco pubblico in pieno giorno, due ragazzi in manette

L'attività di un 25enne con la complicità di un 18enne andava avanti da settimane. Nascondevano la droga sottoterra e tutti i pomeriggi si creava quasi una fila di "clienti"

Due pushers che quotidianamente spacciavano hascisc nel parco “Belloli” di Busto Arsizio sono stati arrestati venerdì pomeriggio dai poliziotti della squadra investigativa del Commissariato di via Candiani.
Qualche tempo fa gli agenti avevano acquisito notizie su una capillare compravendita di droga che ogni giorno si svolgeva a cielo aperto nel parco pubblico tra le vie Belloli e Salgari. Vista la oggettiva difficoltà di tenere sotto osservazione l’area, recintata su ogni lato e vigilata da fiancheggiatori degli spacciatori, i poliziotti, d’intesa con la Procura della Repubblica di Busto Arsizio, hanno installato delle telecamere nascoste grazie alle quali è stato possibile documentare tutti i movimenti dei pushers.

La Polizia ha così accertato che uno dei due, un italiano di 25 anni con specifici precedenti, raggiungeva ogni giorno il parco da casa a piedi o in bicicletta – il giovane abita nella vicina via Rossini – e nascondeva le dosi di droga già divise e confezionate in buche del terreno, sotto i cespugli o accanto ai tronchi degli alberi.
Immancabilmente tra le 15 e le 18 i clienti, numerosi e per lo più “fidelizzati”, avvicinavano il complice, un diciottenne incensurato di Samarate, al quale consegnavano il denaro ricevendo in cambio le dosi richieste. Il tutto incuranti della presenza di donne, bambini ed anziani che normalmente frequentano il parco, nel quale avevano in pratica costituito una “zona franca” dedicata al mercato del “fumo”.

Venerdì pomeriggio quindi, intorno alle 17, i poliziotti sono entrati in azione e hanno fermato due clienti che avevano visto poco prima trattare l’acquisto di droga, trovandoli in possesso di 4 dosi di hascisc. A quel punto hanno fermato i due venditori di “fumo”, contornati da numerosi altri giovani a loro volta in attesa di perfezionare gli acquisti, e recuperato dal nascondiglio nel terreno 18 dosi già divise e singolarmente confezionate di hascisc. La successiva perquisizione, eseguita con l’ausilio di un’unità cinofila antidroga del Gruppo della Guardia di Finanza di Malpensa, è stata estesa ai luoghi che si sapevano nella disponibilità degli indagati e nella cantina dell’abitazione della nonna del venticinquenne sono state ritrovate altre 40 singole dosi e due panetti ancora da dividere di circa 50 grammi. Per i due sono scattate le manette.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Luglio 2014
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