Pubblicano su Instagram le foto del vandalismo, i vigili seguono le tracce
Dopo aver assistito a diverse incursioni nella palestra comunale di Cascina Costa, assessore e Polizia Locale hanno trovato una pista giusta. Anche grazie ad una foto postata sul social network
Entrano non autorizzati nella palestra comunale, si scattano un selfie e lo pubblicano su Instagram. Protagonisti, un gruppo di ragazzi minorenni che ora sono sospettati per una serie di incursioni (più o meno vandaliche) nella tensostruttura di Cascina Costa. La frazione di Samarate è ben nota per la presenza degli stabilimenti Agusta, ma per molte ore al giorno (al di fuori degli orari di entrata e uscita dalla fabbrica) è solo un paesino sonnacchioso e un po’ isolato, quasi in mezzo ai boschi, stretto tra Ferno, Cardano al Campo e Samarate: un posto che attrae gruppi di ragazzini e che ha visto – appunto – «danni piccoli e meno piccoli» causati dalle incursioni nella palestrina coperta realizzata dal Comune. A spiegarlo, sono il sindaco Leonardo Tarantino e l’assessore alla sicurezza Enrico Puricelli: «A volte sono solo entrati, tagliando la tensostruttura per poter aprire la porta da dentro; altre volte hanno sporcato in giro, lasciato bottiglie, svuotato gli estintori». Soprattutto il taglio della tensostruttura rappresenta un danno notevole, perché deve essere "rappezzata" o sostituita. E il danno è stato fatto più volte, forse anche da gruppi diversi.
Dieci giorni fa, però, un gruppetto ha fatto un errore: una foto pubblicata su Instagram, con tanto di tag sui volti dei singoli ragazzini coinvolti. La foto è stata cancellata nel giro di un’ora, ma intanto in Comune si era preso nota di nomi e cognomi: mercoledì scorso è scattato il controllo da parte degli agenti della Polizia Locale guidati dal comandante Edoardo Angotti (nella foto a destra, con il sindaco) e il gruppo è stato "beccato" all’interno della palestra. «Grazie alle segnalazioni dei cittadini che abitano e frequentano la zona, grazie all’operato dell’assessore ch ha recuperato la foto su Facebook, e grazie all’azione della polizia locale, qualcuno dovrebbe pagare le conseguenze anche dal punto di vista pecuniario» dice Tarantino. Il condizionale è d’obbligo, perché i ragazzini – sette in totale, non residenti a Samarate, minorenni – per ora non sono formalmente indagati dalla Polizia Locale, ma saranno sentiti come persone informate sui fatti. Le ipotesi di reato, nel caso, sarebbero imbrattamento (per lo spargimento delle polveri dell’estintore) e danneggiamento (per il taglio del telone della tensostruttura).
Al di là dell’episodio, il sindaco Tarantino sottolinea che «se il cittadino segnala, se la filiera dei controlli funziona, i risultati alla fine si ottengono». In questo senso – al di là delle foto sul social network – le segnalazioni dei cittadini sono fondamentali: «Non è l’unico caso su cui stiamo indagando, anche su abbandono rifiuti abbiamo raccolto informazioni» aggiunge il comandante Edoardo Angotti. «Abbiamo avviato due accertamenti, uno su una persona che ha abbandonato il luogo di un incidente, l’altro per rifiuti abbandonati in terreni privati». Quello dei rifiuti è un altro "fronte caldo", di recente l’amministrazione è arrivata al punto di eliminare – provocatoriamente e per un periodo di due mesi circa – metà dei cestini per i rifiuti in centro.
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