“Una rapina in meno di due minuti”

I due rapinatori, vestiti bene e armati di mazza ferrata, hanno ripulito la vetrina nel giro di poche decine di secondi, racconta Luciana Zaro, della famiglia titolare della gioielleria di Gallarate

«Abbiamo sentito un rumore terribile, quando sono andata verso la porta uno mi ha minacciato da fuori». Luciana Zaro, della famiglia titolare della storica gioielleria Zaro in pieno centro a Gallarate, è ancora un po’ scossa per la rapina subita, ma ricostruisce con alcuni particolari "l’assalto" alla vetrina dei rolex, avvenuto a Gallarate poco dopo le 11 del mattino di oggi, venerdì 4 luglio.

In negozio c’erano padre e figlia titolari dell’esercizio e alcuni dipendenti, oltre a un cliente. «Abbiamo sentito un rumore terribile, subito abbiamo fatto scattare l’allarme» racconta Luciana Zaro. «Io ho tentato di aprire la porta, nella concitazione del momento non si è aperta. Quando sono andata verso la porta uno dei due mi ha minacciato da fuori, alzando la mazza che aveva in mano». Messe le mani sui rolex in vetrina, i due rapinatori sono fuggiti imboccando la stretta Via della Pace (accanto alla chiesa di Sant’Antonio) e hanno raggiunto piazza Ponti, salendo a bordo di un fuoristrada grigio. «Mio padre e un cliente che era qui li hanno inseguiti, hanno fatto in tempo anche a toccare l’auto». Niente da fare, i due si sono dileguati verso via Cavour e Piazza San Lorenzo, unica via di fuga possibile in auto. L’assalto è durato pochissimo: «Avrei detto due minuti, rivedendo le immagini anche meno».

I due rapinatori potrebbero avere tra i 20 e i 30 anni, apparentemente italiani, vestiti sportivi, nelle immagini delle telecamere arrivano senza destare sospetti, estraendo poi gli strumenti con cui hanno sfondato i vetri rinforzati.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Luglio 2014
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