A decine di migliaia nelle piazze per Festivalletteratura
Oltre 700 i volontari che anche quest'anno si sono impegnati per la buona riuscita del festival che segna una tappa oramai fissa per la cultura italiana
I numeri in aumento confortano, ancora una volta: sono 66.000 i biglietti staccati e 53.000 i partecipanti agli eventi gratuiti. Tremila il numero dei soci filofestival, sempre altissimo (oltre 700) il numero dei ragazzi volontari che decidono di regalare il loro tempo e la loro piena partecipazione alla manifestazione. Stiamo parlando di uno degli eventi più importanti d’Italia – per molti l’evento – legato ai libri e alla cultura: il Festivalletteratura di Mantova.
"Si può sorridere ma lo slogan non sposti l’attenzione: lo scenario di crisi è evidente, eppure un’energia sorprendente, un ottimismo concreto, hanno segnato l’edizione che va in archivio" scrivono gli organizzatori nella nota finale della manifestazione.
È in questo sentire, nella risposta calda del tanto pubblico intervenuto, che si inserisce la soddisfazione di chi ha lavoratop per la buona riuscita del Festival, persone affezionate all’idea che la voglia di impegno, la riflessione, lo scambio di opinioni, la cultura, possano essere elementi importanti nella ripresa del Paese. Questa volta però il Comitato è più che mai felice che non si perda quel carattere di festa popolare da sempre caratteristica prima del Festivaletteratura di Mantova. Non era scontato anche perché non è possibile non fare i conti con la difficoltà del contesto.
Eppure si è ripetuto: sono ancora i libri letti e discussi, gli autori entusiasti, i partecipanti disposti alla coda per scambiare idee, il successo di Festivaletteratura. Che quest’anno, articolando natura e proposta degli eventi, registra una partecipazione alta agli incontri più differenti e può gioire per un’evidenza: l’andare incontro a nuove scoperte, a nuove piste di esplorazione intellettuale, segna un valore aggiunto e permette di portare in piazza anche il pubblico che non ti aspetti.
Nuove figure, nuovi volti, nuove scoperte e nuovi spunti sono il tesoro ricevuto in dote quest’anno.
Anche per questo sarà il futuro – con le sue implicazioni, i suoi rischi e i suoi vantaggi – dopo il lavoro sull’Archivio del Festival e dopo le molte iniziative legate alla memoria storica, a provocare gli organizzatori. Fin da ora si annuncia una prossima edizione con iniziative dedicate all’evoluzione del lavoro culturale, alla nuova fruizione dei contenuti. Tutti ne parlano: le idee prenderanno in affitto nuovi formati, il giornalismo cambia, l’attività editoriale pure, la tecnologia è il motore di mille cambiamenti. Uno dei progetti in cantiere – realizzato come altri con il sostegno della Fondazione Cariplo – sarà “Prototipi”: Festivaletteratura, con la partecipazione di esperti e soprattutto di ragazzi, crea uno spazio di sviluppo, sperimentazione e verifica di pensieri su nuove forme di scrittura che potrebbero nascere in futuro.
Traffico notevole anche per le piazze virtuali della rassegna – dal sito agli account social – che hanno registrato larga interazione: un dialogo fatto migliaia di tweet tra pubblico, autori e volontari della redazione; su Facebook oltre 60mila persone coinvolte che hanno commentato, cliccato e condiviso notizie su Festivaletteratura e più di 700mila il totale degli utenti raggiunti.
La prossima edizione di Festivaletteratura si terrà dal 9 al 13 settembre 2015.
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