Doppietta di Baclet, la Pro Patria ferma sul pari il Novara

Derby del Ticino con mille emozioni. La Pro va in vantaggio, viene recuperata e sorpassata prima del 2-2 finale sotto il segno dell'attaccante francese, autore di una doppietta

Al termine di una partita lunghissima, anche a causa del recupero eccessivamente lungo concesso dall’arbitro – gara finita al 53’ del secondo tempo – la Pro Patria blocca sul 2-2 il quotatissimo Novara grazie ad una doppietta dell’ex Baclet, schierato per la prima volta dal primo minuto da mister Oliveira. Una partita giocata con grinta e cuore dalla Pro, che ai piemontesi ad inizio gara, sulla carta, concedeva un buon gap di caratura tecnica, tattica e di età. Un pari quindi che sa di vittoria per i tigrotti, che ora possono guardare con maggiore fiducia al prosieguo della stagione.
 
FISCHIO D’INIZIO – La Pro ospita allo “Speroni” il Novara per il sentito derby del Ticino. La squadra di mister Oliveira vuole riscattare la sconfitta di Vicenza di lunedì sera e il tecnico belga ritorna alla difesa a quattro schierando Panizzi a sinistra, Guglielmotti a destra e Lamorte con Anderson in mezzo. A centrocampo Romeo e Taino sono le ali con Ulizio e Giorno poco più avanti; in attacco al fianco di capitan Serafini c’è dal primo minuto all’esordio Baclet, che è in prestito a Busto Arsizio proprio dal Novara. I piemontesi di mister Toscano scendono in campo con un 3-4-3 con Gonzalez, Corazza ed Evacuo in avanti.


IL PRIMO TEMPO – Inizia bene la gara per la Pro, con un tiro alto di Giorno al 1’ e il vantaggio al 3’ di Baclet, che si infila tra i difensori novaresi scattando sul filo del fuorigioco e batte Tozzo con un destro potente che passa sotto il corpo del portiere. Nei primi minuti gli ospiti fanno la gara, ma i tigrotti attaccano in ripartenza, come al 9’ quando Serafini ci prova di punta da fuori area mandando però sul fondo. Con il passare dei minuti però il Novara cresce e al 16’ arriva il pari di Corazza; per l’attaccante azzurro troppo facile penetrare tra i difensori tigrotti e battere Perilli in usciti. Momento no per la Pro, che soffre prima su una punizione di Garufo messa in angolo da Perilli, poi con una spaccata di Corazza che manda alto. La situazione sembra peggiorare quando Lamorte si fa male e deve lasciare il campo a favore di Zaro. Al 28’ Perilli è ingenuo su Evacuo, che si fa tirar giù in area e l’arbitro concede il rigore. Lo stesso Evacuo realizza dagli undici metri. Il Novara trovato il vantaggio rallenta e si fa vedere solo con un tiro alto di Gonzalez. La Pro trova il pari al 45’, ancora con Baclet che di testa mette in rete un cross dalla sinistra di Panizzi
 
LA RIPRESA – Il Novara entra in campo nel secondo tempo con il chiaro intento di ritornare in vantaggio, ma la difesa della Pro ha il merito di arginare le prime folate piemontesi, abbassando nello stesso momento il ritmo di gara. Fino al 20’ non succede praticamente nulla, con la retroguardia biancoblu attenta a non lasciare spazi agli attaccanti ospiti. Al 24’ il Novara crea una buona occasione con una combinazione Pesce-Corazza-Evacuo, ma il tiro del bomber ospite viene respinto con i pugni da Perilli. Al 29’ si vede anche la Pro: Serafini si procura una punizione da buona posizione e Baclet la calcia di un soffio alto sulla traversa. Passata la mezzora gli azzurri si riportano in avanti e nel giro di un minuto, al 34’ e al 35’, Pesce ci prova con il sinistro dal limite, ma in entrambe le occasioni la palla termina la propria corsa sopra la porta di Perilli. Al 40’ è Corazza a calciare di poco a lato con un tiro a giro da sinistra, anche la Pro ci prova con Terrani, che però anche lui spedisce alto. Nel lungo recupero – otto minuti francamente eccessivi – prima Perilli salva due volta prima sul cross di Corazza, poi sul tap in di testa di Gustavo. Al 49’ è Anderson a mettere il corpo deviando in angolo una girata di Evacuo in area. Il recupero si allunga ulteriormente quando Serafini rimane a terra dolorante e al 53’ il colpo di testa di Faragò è solo accennato, con Perilli che blocca tra le braccia la palla sul triplice fischio finale.

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Pubblicato il 20 Settembre 2014
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