Scola: “Preghiamo per le suore uccise”

In occasione delle celebrazioni della natività della Beata Vergine, l'Arcivescovo di Milano inaugura l'anno pastorale facendo riferimento alle difficoltà dei cristiani nel mondo e alla necessità di un nuovo umanesimo

In occasione delle celebrazioni della natività della Beata Vergine Maria, patrona della Cattedrale, l’Arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, ha inaugurato il nuovo anno pastorale con una messa in Duomo gremita di fedeli. 
Durante la sua omelia, l’Arcivescovo Scola ha fatto riferimento anche alla drammatica vicenda delle tre missionarie uccise in Burundi, ricordando che: «Dobbiamo dire la nostra vicinanza del tutto particolare ai nostri fratelli cristiani che sono esposti a particolare pericolo di vita per la loro fede e che hanno perso tutti i loro beni e sono sfollati in altre parti del mondo. A questo si aggiunge il dolore per la notizia dell’uccisione a Bujumbura, in Burundi, di tre missionarie Saveriane, una delle quali – suor Lucia Pulici – è nativa della parrocchia San Giorgio di Desio, nella nostra Diocesi. Siamo vicini e preghiamo insieme alle famiglie delle suore uccise, alle religiose e ai religiosi Saveriani. Dobbiamo imparare da loro: nel sangue dei martiri c’è la sapienza della nostra vita».

«Ai giovani – ha aggiunto Scola – chiedo di non scoraggiarsi per le difficoltà di trovare il lavoro o per la perdita del lavoro. Oggi pomeriggio approfondiremo questo tema in maniera pubblica, attraverso una riflessione sul Fondo famiglia-lavoro, per poter agire come Diocesi almeno come segno paradigmatico per venire incontro a chi è nel bisogno. Il Santo Padre Francesco – ha concluso Scola – ci ha invitato a pregare per i Sinodi ormai imminenti. Tutte le sere a questa preghiera aggiungiamone una alla Madonna perché protegga il mondo. Siamo in un momento molto difficile sia per la situazione sociale, economica, politica, culturale del nostro Paese che dal punto di vista geopolitico internazionale. Dobbiamo chiedere la pace e invocarla con molta forza. Senza pessimismi diamoci da fare e, per questo, invitiamo i laici a trovare, a suggerire spazi e possibilità di riflessione e di impegno». 

Scola ha inoltre fatto riferimento a Expo 2015: «Il convenire a Milano di centinaia di migliaia di donne e uomini, da tutto il mondo, per riflettere su Nutrire il pianeta. Energia per la vita, muove la nostra libertà a prendere sul serio la proposta pastorale Il campo è il mondo per percorrere, da testimoni, tutte le vie calcate dall’uomo di oggi. I cristiani intendono offrire il loro contributo all’edificazione del nuovo umanesimo in Milano, vivendo e proponendo una vita per la giustizia».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Settembre 2014
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