Varese con la mira storta, anche con Cantù arriva uno stop

La Openjobmetis perde a Pavia la terza amichevole consecutiva (69-77) anche a causa dei troppi errori al tiro. Pozzecco chiede alla società un play-guardia di riserva

Continua a non decollare il precampionato della Openjobmetis che a Pavia, nel “Memorial Di Bella”, raccoglie la terza sconfitta in quattro partite. Questa volta a tagliare il traguardo davanti ai biancorossi è la Vitasnella Cantù, per altro priva di Stefano Gentile e Abbass (69-77 il finale); un successo costruito nella ripresa, dopo un primo tempo in cui Varese ha giocato pure meglio dei biancoblu di Sacripanti. Dopo la pausa però sono emersi tanti limiti in casa Openjobmetis: quello più evidente riguarda la percentuale da fuori, perché Varese ha fallito una marea di tiri (Rautins, Callahan, Kangur, Diawara… in tutto 5/30), molti dei quali scoccati con i piedi per terra e da liberi. E poi la OJM ha spesso faticato sotto i tabelloni, nonostante un’altra prova più che convincente di Ed Daniel: il pivot ex Pistoia è stato limitato dai falli (solo 21′, il quinto al 34′) ma negli spezzoni passati sul parquet ha vinto i propri duelli diretti (ben 15 rimbalzi). Cose positive si sono viste anche dal nigeriano Okoye, fino a qui oggetto misterioso, mentre Robinson e Diawara hanno garantito canestri e dato vita a duelli (non sempre vinti) con Johnson-Odom e Hollis, “punte” della squadra di Sacripanti. Sotto le aspettative invece Kangur e Rautins, che hanno l’attenuante di arrivare da infortuni ma che in maniera diversa sono stati sotto tono (il canadese ha davvero fallito l’impossibile da fuori, nonostante le tre triple a referto). Detto di Okoye, non si può però ignorare che i ricambi a disposizione di Pozzecco siano davvero troppo risicati; se Callahan per lo meno garantisce solidità sotto canestro (Affia invece resta ancora a guardare per 40′), manca come il pane un cambio per le guardie che non può essere – per ora e in Serie A – il volenteroso 18enne Lepri. Pozzecco lo aveva fatto notare già in Sicilia e a Pavia è stato ancora più chiaro: «Serve un uomo per far rifiatare Robinson e Rautins: aggiungere un giocatore permette a tutti di avere più fiducia». La caccia dunque è ufficialmente aperta e necessaria: Varese ha bisogno di un play-guardia per completare la squadra.

LA PARTITA – Un buon avvio di Cantù dura fino a che Robinson prende le misure a Johnson-Odom: il play biancorosso propizia il sorpasso e Varese approfitta di meccanismi difensivi canturini da rivedere (Diawara schiaccia due volte su rimessa dal fondo). Il break del 10′ (23-18) arriva con tripla di Rautins e contropiede di Diawara sulla sirena. Robinson però commette subito il terzo fallo: sarà un caso ma Varese si arena a quota 27, continua a colpire ferri da fuori e non va sotto solo perché anche la Vitasnella sbaglia molto. In positivo c’è Daniel, animale d’area e dinamico in tutte le situazioni. All’intervallo comunque è +2 Openjobmetis, 40-38.
Cantù però fa sua la gara al rientro in campo: tolto Daniel, Varese non trova mai il canestro e subisce un 20-7 di parziale in 6′ che lancia i biancoblu sino alla doppia cifra di vantaggio. Poi, finalmente, un paio di triple (Okoye e Rautins) riducono il distacco del 30′ (60-53). Diawara dall’arco riporta i suoi a contatto (-4) ma sarà il minimo divario da lì alla fine: con Daniel in panchina (prima con quattro, poi con cinque falli) la Vitasnella banchetta a rimbalzo e, guidata dal trio Johnson-Odom, Feldeine e Hollis mette il match in cassaforte (69-77).

PARLA IL POZ – «Da questa partita ho avuto le indicazioni che più o meno mi aspettavo – spiega Pozzecco nel dopo partita – Abbiamo giocato bene per due quarti, fino a quando siamo stati lucidi, poi siamo calati ma devo dire che anche ieri abbiamo sostenuto un allenamento lungo e pesante. Certo, spiace perdere soprattutto con Cantù, ma in questo momento dobbiamo pensare prima di tutto a come trovare il ritmo giusto e la collaborazione in attacco, che ci è mancata dopo l’intervallo». Poi il coach biancorosso torna a ripetere quello che è chiaro un po’ a tutti: «In difesa vedo crescere l’intensità nonostante qualche pausa; ripeto però che abbiamo un organico corto e che ci serve un giocatore che faccia riposare i due esterni titolari. Non sono preoccupato, perché la squadra è completamente nuova con gente che non ha mai giocato insieme e in più Rautins e Kangur arrivano da infortuni. Restiamo sereni, ma dobbiamo aggiungere un giocatore: averne uno in più nelle rotazioni permette di dare fiato ma anche fiducia agli altri».

Openjobmetis Varese – A. Vitasnella Cantù 69-77 (23-18, 40-38; 53-60)

Varese:
Rautins 14, Daniel 9, Casella, Robinson 18, Lepri, Diawara 17, Okoye 7, Callahan, Kangur 4, Affia ne, Balanzoni ne. All. Pozzecco.
Cantù: Johnson-Odom 14, Zugno 3, Feldeine 23, Molteni, Siberna, Mbodj 12, Jones 6, Hollis 11, Buva 4, Williams 4. All. Sacripanti.
Arbitri: Begnis, Ranaudo, Morelli.



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Pubblicato il 17 Settembre 2014
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