Cimberio, Zanini e Bof: di corsa a New York per una buona causa
L'imprenditore, l'ex ciclista e il giornalista correranno la maratona del 2 novembre scommettendo su se stessi. Se arriveranno al traguardo, devolveranno i fondi raccolti tra amici e conoscenti per una scuola in Burundi
Domenica 2 novembre si corre per la 44a volta la Maratona di New York: non la più antica, non la più bella ma certamente quella con il maggiore impatto mediatico e suggestivo tra le gare di questa specialità organizzate in giro per il mondo. Un appuntamento che ogni anno scelgono migliaia di podisti e appassionati per raggiungere le proprie mete: c’è chi gareggia per vincere (pochissimi, e ingaggiati a suon di dollari), chi per "staccare" il proprio record personale, chi per vivere un’esperienza unica, chi per scommessa, chi per sostenere una buona causa.
(Roberto Cimberio inaugura la scuola costruita in Burundi con i fondi raccolti nel 2012)
In quest’ultima categoria registriamo con grande piacere la presenza alla partenza dal Ponte di Verrazzano anche di un trio a noi molto caro: tre volti noti che partecipano alla maratona con le insegne anche della Sestero, onlus varesina nata pochi anni fa e molto attiva nelle iniziative legate allo sport. Il terzetto è formato dall’ex campione di ciclismo Stefano Zanini, dall’imprenditore piemontese Roberto Cimberio (per tanti anni sponsor principale di Pallacanestro Varese) e dal giornalista Roberto Bof e si è preparato a dovere, tra allenamenti e regimi alimentari controllati, per poter portare a termine una fatica lunga come da tradizione ben 42 chilometri e 195 metri.
Per loro concludere la maratona è fondamentale: Bof, Cimberio e Zanini infatti si sono impegnati con parenti, amici e conoscenti a raccogliere fondi a favore del Vispe, onlus milanese che si occupa fin dagli anni Settanta di costruire scuole in Burundi, uno dei più poveri Paesi africani. La "scommessa" prevede che i soldi vengano effettivamente devoluti solo se i tre runners taglieranno il traguardo; in caso contrario i finanziatori potranno farsi rimborsare. La raccolta effetuata con la Maratona di New York servirà a sostenere la costruzione di una scuola professionale che formerà elettricisti, meccanici e lavoratori del genio civile: personale che potrà aiutare la crescita del Burundi con le proprie competenze in materia di costruzione di strade, ponti e acquedotti. L’edificio, che sarà costruito con maestranze locali pagate in modo regolare, sarà composto da 12 aule, tre laboratori (saranno intitolati a tre bimbi varesini scomparsi prematuramente: Carolina Dalla Bona, Martino e Luca Colombo) e servizi igenici e sarà a disposizione di circa 360 alunni.
Questa formula di donazioni, molto utilizzata nel mondo britannico, era già stata proposta nel 2012 quando il team di "CimberioRun4Africa" era composto oltre che da Roberto Cimberio anche dall’attuale a.d. del Varese Michele Lo Nero, da un altro giornalista varesino, Francesco Caielli, dall’ex playmaker Mario Di Sabato e altri ancora. Allora però la Maratona di New York fu cancellata all’ultimo momento (non senza forti polemiche per le tempistiche adottate dal sindaco Bloomberg) a causa di un uragano che imperversò sulla Grande Mela in quei giorni: i soldi donati al progetto del Vispe in quell’occasione rimasero comunque a disposizione della Onlus (nessuno dei tanti "scommettitori" li rivolle indietro) e vennero utilizzati per costruire un’altra scuola in Burundi nella zona di Bugenyuzi.
Chi volesse "scommettere" sul completamento della corsa da parte di Cimberio, Zanini e Bof può informarsi riguardo al progetto sul sito www.cimberiorun4africa.it e versare la propria offerta su un conto corrente aperto appositamente e intitolato a "Vispe Ong – Onlus". L’IBAN per il bonifico bancario è: IT38-U-05034-45430-000000000348.
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