Il Pimpa torna in scena dopo un’estate trascorsa a Gaza

Marco Rodari, dopo un'estate trascorsa a portare sollievo ai bimbi della Striscia di Gaza sotto le bombe, si ripresenta per raccontare la sua esperienza e strappare sorrisi e applausi ai bambini

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Un naso rosso tra le macerie di Gaza 4 di 6

"Il sorriso di un bambino vale una vita":  è questa la massima che spinge Marco Rodari ai confini del Medio Oriente, tra guerre, distruzione e vite di chi ha visto figli e famiglia morire tra il fumo delle bombe e i colpi dei fucili. Gaza, Bagdad ed Egitto sono alcuni dei territori girati dal Pimpa, il "claun" che, con i suoi spettacoli e la sua magia, porta il sorriso a tutti i bambini. Marco, classe 1975, insieme al progetto di Varese "I colori del sorriso", gira il mondo "armato" di naso rosso e valigia di cartone, promuovendo la clownterapia come evasione, attraverso la fantasia, dal presente. 

Lo fa un po’ ovunque, dove gli capita di vedere che anche solo un momento di divertimento serva per alleggerire la tensione e la disperazione; nelle corsie degli ospedali e nelle città distrutte, tra la sofferenza e il dolore di molti bambini che, con poco, trasformano i pianti in sorrisi. 

«Amo pensare che i miei spettacoli facciano sorridere il cielo, quello spazio sopra le nostre teste che in Medio Oriente è sempre azzurro ma non è mai sereno. Faccio i viaggi tre volte all’anno, uno verso Pasqua, il secondo d’estate e il terzo verso gennaio, dopo Natale, e ogni volta che torno in Italia e condivido dei momenti insieme ad altri piccoli mi sembra che tutte quelle vite perse là, lontano dalla sicurezza e dalla serenità che qui abbiamo, mi stiano guardando da sopra. Li sento vicini e ogni spettacolo rappresenta per me un’occasione per rielaborare il dolore». 

Il ragazzo varesino parla con la semplicità di chi ha nel cuore mille emozioni che ancora non è stato in grado di ordinare. Soltanto quando torna in Italia trova dei momenti per ripensare a ciò che lo ha fatto crescere e lo ha fatto soffrire. Tolto il naso rosso ha il tempo per fermarsi e riflettere. 

«C’è tanta rabbia nei volti delle persone straziate dalla stanchezza, ma ancora più potente è la forza che queste trovano per ricominciare. Io vivo un po’ tutto quello che loro provano, comprese le belle emozioni che mi arrivano dai loro occhi quando ci divertiamo insieme. Perché, può sembrare strano ma, anche lì c’è spazio per i sorrisi. Ad ogni viaggio sento che qualcosa di me cambia, ed è qualcosa che ogni volta mi arricchisce. Pimpa non è attore o, se lo è, è solamente attore del cuore». 

Marco non ha cambiato il suo modo di fare e stare con i bambini e il suo entusiasmo nel divertirsi insieme a loro. Con l’appoggio e il contributo economico di diverse persone tra poco ripartirà per un altro viaggio, pronto di nuovo a giocare e a caricarsi sulle spalle la sofferenza di molte vite. 

Il 24 ottobre alle 21.00, presso la parrocchia di Monvalle, "Racconti dalle periferie" costituirà un momento di testimonianza in cui diversi volontari e missionari del gruppo di Leggiuno- Sangiano- Arolo e Monvalle, tra cui Marco Rodari, condivideranno riflessioni con il pubblico sulle proprie esperienze. L’obiettivo dell’incontro è quello di arricchire ed ampliare la conoscenza di territori e dinamiche che non conosciamo perché non appartenenti direttamente alla realtà che abitiamo. 

Domenica 26 ottobre, invece, il pomeriggio sarà dedicato ai bambini: alle ore 16.00, presso la parrocchia di Leggiuno, Marco divertirà i piccoli in un’ora di divertimento, gioco, magia e fantasia per raccontare cosa fa Il Pimpa quando prende il volo. 

Tutto questo con uno solo scopo: "fare sorridere il cielo". 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Ottobre 2014
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