Trenta mila lire per costruire una scuola e Busto divenne città

Il 30 ottobre 1864 il borgo venne elevato a città grazie, anche, alla decisione di costruire una scuola. Oggi hanno preso il via le celebrazioni di quell'avvenimento con due eventi organizzati dalla famiglia Bustocca e dall'amministrazione

«Tra i vari motivi che spinsero ad elevare la città di Busto Arsizio a città ci fu la decisione di investire 30 mila lire per la costruzione di una scuola». Parte da queste parole del sindaco Gigi Farioli la celebrazione dei 150 anni di città, un anniversario che ricorre oggi 30 ottobre e che l’amministrazione comunale ha iniziato a festeggiare grazie alla regia della Famiglia Bustocca e della collaborazione della Famiglia Sinaghina. Sono stati i due sodalizi, che per la prima volta nella loro storia collaborano attivamente, ad organizzare i due appuntamenti di oggi che hanno avviato le celebrazioni. Questa mattina, infatti, è stata inaugurata la pianta del borgo di Busto Arsizio com’era nel 1859, realizzata da Ivanhoe Gambini (figlio d’arte del celebre architetto del liberty bustocco Silvio) nel 1959 e restaurato per questa occasione. 
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Busto Arsizio compie 150 anni da città 4 di 14

La pianta è ora esposta nel foyer del Museo del Tessile ed è stata illustrata dall’architetto Augusto Spada che ha spiegato la struttura del borgo 150 anni fa con i suoi 10 abitanti e poco più. Vie e quartieri hanno cambiato nome e conformazione in questi 150 anni e poco è rimasto di quell’epoca: «Non c’è più il vialone delle Grazie con i suoi ippocastani dove i bustocchi passeggiavano all’ombra dei piantoni, sono ridotti al minimo i blocchi di case con i loro cortili interni». Busto è cambiata molto prima con la rivoluzione industriale, che qui è iniziata proprio in quel periodo con le ciminiere e le grandi fabbriche, e poi con l’edificazione dei condomini negli anni ’70 che hanno invaso i grandi prati all’esterno del centro storico. Anche la biblioteca, diretta da Loredana Vaccani, ha dedicato uno spazio per la consultazione di una selezione di volumi su Busto Arsizio scelti tra gli oltre 800 presenti a Palazzo Cicogna.

Nel pomeriggio la celebrazione del compleanno della città è proseguita al parco Milani, tra le due grandi ciminiere che testimoniano l’operosità di questo centro industriale. Qui la Famiglia Bustocca, con la sua regiù Chiara Massazza, ha letto gli auguri più significativi raccolti in queste settimane tra i bustocchi: tra questi Umberto Pellizzari, il prevosto Severino Pagani, Patrizia Fastina CrostaRosella Formenti, il Magistero dei Bruscitti, Ginetto Grilli con la sua ballata dedicata a Busti Grandi e molti altri. Antonio Tosi dell’Aubam ha letto la composizione del primo consiglio comunale (il sindaco era Carlo Crespi detto "Cordafina") dopo l’elevazione a città mentre gli Alpini bustocchi hanno preparato la polenta e la Cascina Burattana e il Salumificio Bustese hanno preparato il rinfresco. Circa un centinaio le persone presenti all’iniziativa.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Ottobre 2014
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