L’Asl assicura: “Non abbiamo il vaccino antinfluenzale sospetto”

Dopo due morti in Sicilia, l'Aifa ha deciso di ritirate dal mercato due lotti di Fluad. In Lombardia quel farmaco non è stato distribuito dal Servizio sanitario. Controlli raccomandati, però, a chi lo ha comperato in farmacia

Quattro morti sospette. L’Agenzia del Farmaco ha vietato la vendita di due lotti di vaccino antinfluenzale in seguito al decesso di quattro persone. Le prime due vittime, di 68 e 87 anni, erano siciliane alle quali si è aggiunta una donna di 79 anni, questa volta in Molise e una di 84 anni a Martano in Puglia. Sono in corso le indagini per appurare l’effettivo nesso causale ma, in via precauzionale, l’Agenzia del farmaco ne ha disposto il divieto di vendita. «Nessun vaccino oggetto della segnalazione Aifa è stato distribuito in Lombardia» si è affrettato a dichiarare con un tweet Mario Mantovani, vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia.

Ancora una volta, proprio come accadde due anni fa, sotto inchiesta è il Fluad prodotto dalla Novartis Vaccines and Diagnostics, distribuito solo in Italia. In particolare, i due lotti sottoposti a divieto sono il «142701» e il «143301».

Da ieri, quando è stata resa nota la decisione dell’Agenzia del Farmaco, i tecnici dell’Azienda sanitaria varesina sono al lavoro per controllare le partite di vaccino in circolazione: il servizio sanitario regionale non ha acquistato quel tipo di farmaco ma il controllo è stato esteso anche a tutte le farmacie del territorio dato che ogni cittadino che non rientri nelle fasce protette ( ultrasessantacinquenni e persone con patologie determinate) possono acquistarlo liberamente.

«La campagna vaccinale indetta dall’Asl non comprende questo tipo di vaccino – assicura il direttore sanitario dell’Asl di Varese Stefano Taborelli – non abbiamo acquistato alcuna partita di quel vaccino oggi posto sotto sequestro. Non possiamo, però, sapere se dosi siano state vendute nelle farmacie a soggetti che non rientrano nelle fasce di popolazione protette. È certo che da ieri quel vaccino non è più in circolazione».

Attenzione, quindi, devono porla solo coloro che hanno comperato il vaccino in farmacia e devono ancora assumerlo: devono controllare se si tratti di Fluad dei due lotti posti sotto indagine: il «142701» e il «143301». Le possibili controindicazioni insorgono nel giro di 48 ore: chiunque l’abbia assunto giorni fa può stare tranquillo.

 L’Aifa invita i pazienti che abbiano in casa confezioni del vaccino Fluad o che si siano sottoposti a vaccinazione a verificare sulla confezione il numero di lotto e, se corrispondente a uno di quelli per i quali è stato disposto il divieto di utilizzo, a contattare il proprio medico. In tutto, in commercio sono 460mila dosi su un totale di 4 milioni.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Novembre 2014
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