Paradosso congiunturale: la produzione migliora ma le imprese diminuiscono

Il quadro è bifronte: per un verso gli indicatori segnalano una certa tenuta produttiva; dall’altro, il numero delle aziende è tornato a scendere (e i fallimenti ad aumentare), mentre i lavoratori continuano a diminuire. 

L’analisi congiunturale condotta da Unioncamere Lombardia su un campione di 315 imprese del nostro territorio e pubblicata dalla Camera di Commercio sul suo portale statistico racconta dei paradossi: anche se innanzitutto ci dice che nel terzo trimestre 2014 a Varese la produzione manifatturiera è cresciuta del 3,3% nell’industria e del 2,3% nell’artigianato rispetto allo stesso periodo del 2013.

Entrando nel dettaglio, l’analisi settoriale rivela il buon andamento della Meccanica, che torna in segno positivo (+2,5%) dopo le difficoltà del secondo trimestre, della Chimica (+3,2%) e dei Mezzi di Trasporto (+8,5%). Di rilievo la tenuta del Tessile (+0,8%) e dell’Abbigliamento -Moda (+1%), che stanno dimostrando in questa situazione avversa una capacità di resistenza che ormai perdura da diversi trimestri.

Il mondo dell’Artigianato è sempre incamminato sulla strada di un recupero, sia pur lento, rispetto a una condizione che aveva toccato il suo punto peggiore nel periodo gennaio-marzo 2013: le imprese intervistate hanno evidenziato nell’ultimo trimestre un incremento produttivo del 2,3%.

Sul fronte del commercio estero, gli ultimi dati disponibili – elaborati dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio su base Istat – ci dicono che nel primo semestre dell’anno il Sistema Varese ha esportato beni e servizi per 4 miliardi e 870 milioni. Un dato che conferma quanto le esportazioni contribuiscano alla competitività delle nostre imprese che, sempre secondo l’analisi congiunturale, nel terzo trimestre 2014 hanno tratto dai mercati stranieri il 42% del proprio fatturato.

A fronte di questa situazione, nel periodo luglio-settembre si sono tuttavia evidenziati degli elementi che sottolineano la sofferenza che permane nel nostro sistema imprenditoriale: dopo un secondo trimestre dell’anno in relativo miglioramento, il numero delle aziende attive torna a scendere attestandosi a quota 62.153. Il mercato del lavoro, poi, è sempre problematico: le previsioni di assunzione, analizzate dall’indagine Excelsior di UnionCamere e Ministero del Lavoro, evidenziano per il 2014 un saldo negativo tra ingressi e uscite di 2.940 unità. Un altro elemento di preoccupazione è legato al deciso aumento delle procedure concorsuali che comprendono i fallimenti: nei primi nove mesi dell’anno se ne sono aperte 246 contro le 184 di dodici mesi or sono.

Quanto alle aspettative degli imprenditori varesini interpellati nel corso di quest’ultima indagine congiunturale, solo il 17,7% prevede un aumento dei livelli produttivi nei tre mesi finali dell’anno. Una percentuale leggermente superiore, pari al 19,4%, è quella espressa dai rappresentanti del mondo artigiano. Indicazioni che confermano quanto l’operatività sui mercati sia tuttora caratterizzata da grande volatilità e persistente incertezza. Aspetti collegati all’instabilità dello scenario politico internazionale e alla stagnazione dei consumi interni.