“Trasparenza sulle retribuzioni dei dirigenti”

Eliseo Sanfelice, consigliere comunale samaratese, interviene sul bilancio gallaratese: «Il costo per cittadino dei Dirigenti in € per abitante di 11,91 a Gallarate, 8,61 a Busto»

«Perchè Gallarate spende così tanto per i propri dirigenti, anche a confronto con Busto?». All’incirca è questa la domanda posta da Eliseo Sanfelice, consigliere comunale d’opposizione a Samarate, ma molto attivo anche a Gallarate, prima come referente dell’Idv (da cui è uscito lo scorso anno), poi come amministratore (in quota IdV, nelle partecipate Amsc e 3SG) e ora come semplice cittadino. Lo spunto di Sanfelice è legato alla giornata della trasparenza, durante la quale sono state organizzate (tra le altre cose) visite alla biblioteca, alle cucine delle mense scolastiche. Una scelta non del tutto azzeccata, secondo Sanfelice: «Mi pare che un esempio concreto di Amministrazione trasparente possa invece e meglio riguardare le retribuzioni dei dirigenti del Comune di Gallarate». Quali sono i numeri? I dati sulle retribuzioni sono scaricabili direttamente dal sito del Comune, va detto, e da qui muove Sanfelice.«Ai fini dei calcoli oggetto di questa analisi, ho assunto la popolazione delle città, così come risulta dal sito www.comuni-italiani.it vale a dire abitanti 50.961 per Gallarate e 79.563 per Busto Arsizio. Numero dei Dirigenti – 2013: sono 7 ( forse siamo in attesa di assume l’ottavo) per Gallarate e 9 per Busto Arsizio (che saranno poi ridotti a 8 per il 2014 con un significativo risparmio). Retribuzione media annuale per dirigente nel 2013 pari a 86.824 per Gallarate e 76.183 per Busto Arsizio. Costo per cittadino dei Dirigenti in € per abitante- 2013 Gallarate 11,91; Busto Arsizio 8,61».

Da qui discendono anche una serie di osservazioni fatte da Sanfelice: «Come tutte le decisioni che riguardano il personale quelle sulle retribuzioni sono decisioni che, quando si prendono, risultano sempre difficili . Decisioni che mettono a rischio la collaborazione dei dirigenti stessi con la parte politica. E’ evidente, tuttavia, alla luce dei suddetti dati, che l’Assessore di competenza per il personale per il Comune di Gallarate con il supporto del Segretario comunale avranno l’ingrato lavoro di riportare le retribuzioni nei binari corretti previsti dalla normativa vigente e nell’interesse dei cittadini riducendo così la spesa corrente. Inoltre servirebbe un’approfondita analisi delle retribuzioni, in funzione delle mansioni svolte, e questo è forse l’elemento che più potrebbe impensierire alcuni fra i dirigenti. Riparametrare poi i compensi alle funzioni appare una decisione saggia poiché la responsabilità e l’impegno conseguenti con i relativi rischi non è per tutti uguale. Rimane infatti invariato, ed uguale per tutti, la retribuzione tabellare mentre varia la retribuzione di posizione e di risultato che sono altri due parametri che determinano il totale del compenso. Ci sono, infatti, Dirigenti che lavorano attraverso determine (gli atti di competenza) quasi fotocopia di anno in anno, altri che debbono affrontare sempre nuove e mutate sfide con atti che richiedono istruttorie nuove e complesse; a questi ultimi sarebbe giusto , a mio avviso, riconoscere il maggior lavoro svolto ed il relativo impegno come in una normale azienda. Soprattutto a livello dirigenziale deve essere applicato il declamato, benché disconosciuto, criterio della meritocrazia : un riconoscimento per chi meglio o più complessivamente opera ed uno stimolo per gli altri. Ci sarebbe una ulteriore riflessione, come mai le retribuzioni sono arrivate a questi livelli? Sono concessioni delle amministrazioni precedenti? o previsto dalle norme? Difficile, per un cittadino comune ricostruire la storia non disponendo di tutte le informazioni del caso, tuttavia rimangono i dati di fatto ed i dati obbligatoriamente ora pubblicati grazie alla legge citata all’inizio».

Da Sanfelice anche una proposta di una sorta di nuova struttura di controllo: «Si potrebbe anche costituire una rete di cittadini, non legata a ideologie politiche precostituite, finalizzata al controllo dell’Amministrazione comunale attuale e futura».

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Pubblicato il 19 Novembre 2014
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