Clerici in bilico, forse gli tolgono Facebook

Il sindaco si è preso del tempo per decidere che cosa fare. Forza Italia accetterebbe anche le revoca delle deleghe. Il passo falso di un assessore che stava facendo carriera

«Deciderà il sindaco». Questa è la linea ufficiale uscita dalla riunione di giunta di oggi, circa il futuro dell’assessore alla tutela ambientale Stefano Clerici (Fi). Questa mattina, gli assessori hanno affrontato il caso politico delle esternazioni contro l’Anpi, espresse sabato scorso via facebook (“sono zecche” “morti viventi”). Il sindaco Attilio Fontana si è preso del tempo per decidere, ma non ha voluto fare commenti. In silenzio anche Clerici, che ieri aveva riferito ad alcuni giornali di aver esagerato con le sue dichiarazioni, e di voler porgere le sue scuse per le parole utilizzate. Scuse che tuttavia, ufficialmente, non sono state ancora rivolte ai partecipanti alla manifestazione e che suonano un po’ tardive.

FORZA ITALIA LO ATTACCA
«Si è andato un po’ oltre – conferma Simone Longhini, assessore alla cultura – sono state usate parole offensive e anche l’Anpi nazionale è intervenuta. La lettera del coordinatore di Forza Italia Lara Comi mi sembra sia stata molto chiara. Ora deciderà il sindaco che cosa fare, ma il partito gli ha dato piena facoltà di prendere qualunque decisione».

La discussione comunque è stata affrontata e tra le ipotesi circolate c’era anche quella di chiedere all’assessore di smetterla di usare facebook. Una battuta o forse una richiesta che potrebbe tradursi in un preciso impegno a limitare le esternazioni sui social?

L’intervento della Comi contro Clerici è stato molto duro, ieri, e probabilmente in quei termini nessuno se lo aspettava. La coordinatrice provinciale non ha solo scaricato politicamente il proprio assessore, dando al sindaco la facoltà di dimissionarlo, ma ha anche rivolto le proprie scuse a nome di Forza Italia alle associazioni partigiane: così ha sconfessato non solamente le parole forti usate dal giovane politico ma anche la sostanza dei suoi argomenti antiresisestenziali. Ora la posizione di Clerici è un po’ meno solida. Il suo partito lo ha sempre difeso in passato. Clerici per ben due volte era sfuggito a una richiesta di dimissioni in consiglio comunale. Negli ultimi mesi però era cresciuta un po’ di invidia nei confronti di un assessore a cui sembrava fosse tutto concesso.

LA DESTRA DI CLERICI
Ma perché Clerici si abbandona spesso a queste esternazioni? In realtà in molti sostengono che sia impegnato in una continua campagna elettorale personale, che punta a raccogliere i voti dell’elettorato più a destra. Per questo non perderebbe occasioni per riaffermare la propria appartenenza a una comunità di ideali che in qualche modo è ormai politicamente divisa, ma che nelle istituzioni avrebbe lui come sicuro punto di riferimento. Fino alla battaglia dei cipressi, questo gioco delle parti ha funzionato. Clerici ha potuto acquisire visibilità, affermarsi come politico di destra ma anche molto attivo nell’attività amministrativa: ha rappresentato con le sue esternazioni su facebook un punto di vista politicamente scorretto, e dentro il partito ha tenuto in vita un gruppo politico alternativo alla corrente dominante di Agorà, sostenendo alle elezioni europee Licia Ronzulli contro la stessa Lara Comi. Insomma, un giocatore su più tavoli, che però ha un punto di vista pragmatico: stare dentro una destra arrabbiata, ma senza essere politicamente circoscritti come Fratelli D’Italia. O irrilevanti come Casapound, Forza Nuova e gli altri gruppi che aizzano i centri sociali ma che quando si va a votare scompaiono. La destra di Clerici, invece, non solo conta, ma con il tempo stava diventando un partito a sé. L’assessore sembrava una sorta di vicesindaco, con il sostegno dello stesso Fontana, al quale poteva tornare comodo un alleato svincolato dall’obbedienza totale delle segreterie. Toccando l’Anpi con gli insulti beceri, però, Clerici ha fatto un passo falso, e curiosamente la mazzata più dura gli è arrivata dai suoi amici di partito. Ora toccherà a Fontana fargli la grazia.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 03 Dicembre 2014
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.