Arrestato e condannato un ventenne sorpreso a rubare nei garage
Gli agenti della questura varesina si sono appostati all'esterno del ripostiglio quando il giovane si trovava ancora dentro, una volta scoperto ha tentato la fuga ma è stato bloccato
Foto di repertorio
La Polizia di Stato ha tratto in arresto un ragazzo sorpreso mentre stava saccheggiando dei ripostigli. Il ladro, un ventenne di Legnano, sarebbe pratico del mestiere e, secondo quanto comunicato dalla polizia varesina, con precedenti specifici. Verso le 20 di venerdì 9 gennaio aveva tentato il colpo in alcuni garage in via Donatello a Varese.
Con un cacciavite aveva aperto la porta del ripostiglio e, una volta chiusosi all’interno, si è messo a rovistare e rubare le cose di maggior valore che si trovavano all’interno. L’attività del giovane non è però passata inosservata ad una inquilina che, notati i rumori sospetti, ha chiamato la Polizia.
Gli agenti si sono così appostati silenziosamente all’esterno della porta e dal foro della serratura hanno visto il giovane “al lavoro”. Dopo essersi qualificati hanno intimato al soggetto di uscire e questi, con fare sorpreso, ha giustificato la presenza all’interno del ripostiglio dicendo di esservi stato rinchiuso da uno sconosciuto energumeno.
Perquisito è stato trovato con arnesi atti all’effrazione, guanti e passamontagna nonché con un sacco pieno di refurtiva. Visto l’insuccesso del tentativo di depistaggio, il giovane ha prima picchiato un agente (che ha riportato diverse contusioni) ed ha successivamente tentato la fuga. Invano, perché fuori dalla struttura c’era una altra volante che lo ha bloccato e condotto in Questura.
Restituita la merce ai legittimi proprietari, il ragazzo di origine brasiliana è stato arrestato per furto aggravato, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale aggravate e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria. Questa mattina il giovane è stato processato per direttissima e condannato ad un anno e 4 mesi, con pena sospesa ed obbligo di firma.
Con un cacciavite aveva aperto la porta del ripostiglio e, una volta chiusosi all’interno, si è messo a rovistare e rubare le cose di maggior valore che si trovavano all’interno. L’attività del giovane non è però passata inosservata ad una inquilina che, notati i rumori sospetti, ha chiamato la Polizia.
Gli agenti si sono così appostati silenziosamente all’esterno della porta e dal foro della serratura hanno visto il giovane “al lavoro”. Dopo essersi qualificati hanno intimato al soggetto di uscire e questi, con fare sorpreso, ha giustificato la presenza all’interno del ripostiglio dicendo di esservi stato rinchiuso da uno sconosciuto energumeno.
Perquisito è stato trovato con arnesi atti all’effrazione, guanti e passamontagna nonché con un sacco pieno di refurtiva. Visto l’insuccesso del tentativo di depistaggio, il giovane ha prima picchiato un agente (che ha riportato diverse contusioni) ed ha successivamente tentato la fuga. Invano, perché fuori dalla struttura c’era una altra volante che lo ha bloccato e condotto in Questura.
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