Pari opportunità, a che punto siamo in Italia?
Appuntamento sabato 17, organizzato dal Pd solbiatese a Villa Maino con la deputata fagnanese Maria Chiara Gadda, la sindacalista Oriella Riccardi e il comitato "Se non ora quando" di Varese
Il circolo Pd di Solbiate Olona organizza una serata dedicata alle pari opportunità per rimettere al centro lo slogan "Se non ora quando" e per fare in modo che non resti solo uno slogan. Durante la serata si parlerà della distanza che ancora c’è tra uomo e donna in Italia, un Paese che è ancora in fondo alle classifiche per quanto riguarda il gap tra i due sessi in tutti i settori della società. Ne discuteranno la deputata fagnanese del Pd Maria Chiara Gadda, Oriella Riccardi della Cgil Varese e le esponenti del comitato varesino "Se non ora quando", moderate dalla giornalista della Prealpina Veronica Deriu, sabato 17 gennaio alle 21 nella sala Prati di Villa Maino in via Sant’Antonino a Solbiate Olona.
Il Global Gender Gap Report viene pubblicato periodicamente dal Forum economico mondiale WEF). Il rapporto del 2013 è stato realizzato in collaborazione con la Harvard University e con la University of California. Molti dei dati sono ricavati da studi delle Nazioni Unite.
Negli ultimi anni molto del divario è stato colmato, soprattutto nel campo dell’istruzione e della salute, ma nessun paese del mondo ha ancora raggiuto la piena parità.
Tutti i dati ottenuti in questi settori sono stati elaborati per ottenere un punteggio: più alto è il punteggio ottenuto minore è la differenza di genere in quel paese. Ai primi posti ci sono i paesi del nord Europa (Islanda, Finlandia, Norvegia e Svezia nell’ordine), che non sono solo i paesi con la differenza più bassa, ma anche quelli in cui, percentualmente, si è avuta una riduzione maggiore del gap.
L’Italia si trova al 71° posto, 33° in Europa dietro a paesi come Romania, Kirghizia, Moldavia e Bulgaria e davanti a Slovacchia, Cipro, Grecia, Albania e Turchia. È dietro a tutti i paesi nostri concorrenti economici, tranne il Giappone che è 105°.
Nel 2012 si trovava all’80° posto, al 74° nel 2010, quindi nel medio termine la situazione non è migliorata molto. Il miglioramento è dovuto soprattutto al significativo aumento delle donne parlamentari che si è verificato nelle elezioni del 2013: la percentuale di donne in Parlamento è infatti passata dal 22% nel 2012 al 31% nel 2013.
Se andiamo a guardare le singole voci vediamo infatti che nell’ambito del Potere politico l’Italia è in 44° posizione, anche se ha uno score molto basso: 0.19 contro 0.75 dell’Islanda che si trova in prima posizione (il valore di 1 è quello di piena parità). Quello politico è infatti l’ambito in cui le differenze sono ancora le più alte in tutti i paesi del mondo. Per l’Accesso all’istruzione siamo in 65° posizione (25 paesi, tra cui molti europei, hanno score 1, cioè piena parità), mentre per Salute e sopravvivenza siamo al 72° (32 paesi con piena parità). Il problema più grave lo riscontriamo invece nella Partecipazione economica dove siamo al 97° posto.
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