Non ci sono più parole per descrivere il nostro malessere

I rappresentanti delle associazioni di categoria, sindacati e amministratori hanno affrontato con il ministro Maurizio Lupi il tema delle infrastrutture

Maurizio Lupi sapeva benissimo che venire a confrontarsi a Varese sulle infrastrutture non sarebbe stata una passeggiata. Nonostante la cortesia che ci ha messo il padrone di casa Renato Scapolan, gli interventi dei vari rappresentanti del territorio, compreso quello del presidente della Camera di Commercio, non hanno fatto sconti al ministro dell’Ncd.
Quella delle infrastrutture, nella undicesima provincia d’Europa per produzione di valore industriale, è una partita vitale o «uno spartiacque del destino» per usare le parole di Giovanni Brugnoli, presidente di Univa. Ci sono argomenti, poi, che più di qualsiasi altro, quando vengono toccati, fanno innervosire gli imprenditori. «Purtroppo su Malpensa, non c’è più niente da dire – ha commentato Brugnoli -. Il sistema economico locale ha finito il vocabolario dei termini necessari per testimoniare il proprio grado di malessere e malcontento nella gestione di una delle infrastrutture più importanti del Paese».

Il decreto del ministro Lupi, sulla liberalizzazione degli slot a Milano Linate, non convince del tutto nemmeno Claudio Del Bianco, responsabile relazioni esterne di Sea, la società che gestisce gli aeroporti milanesi, secondo cui «è ancora troppo presto per capire quali saranno gli effetti sul traffico aeroportuale sia di Malpensa che di Linate». E poi c’è la questione Sea-Handling e il destino di oltre duemila lavoratori, una vertenza delicatissima per i numeri e la portata dei suoi effetti su tutto l’indotto. Per il momento è risolta, ma «poteva rappresentare un grosso problema per tutti».
Il derby Linate-Malpensa non appassiona i sindacati. Ciò che preoccupa Umberto Colombo è invece la questione occupazione. «In questi anni – ha detto il segretario della Cgil – abbiamo perso 18mila posti di lavoro, ma se l’aeroporto rimane un’opportunità di sviluppo, questo non può’ essere rappresentato solo dal cargo».
Il presidente dell’Associazione consumatori, Francesco De Lorenzo, rivendica un collegamento diretto tra Varese e l’aeroporto della brughiera, mentre l’assessore al Territorio del Comune di Luino, Alessandra Miglio, parlando della tratta Bellinzona-Luino-Gallarate, dice di «non voler essere un puntino grigio che vede passare i treni dell’Alp-Transit».
La vicinanza con la Svizzera rappresenta una fonte di occupazione e per molti imprenditori una vera e propria tentazione alla delocalizzazione, come ha ricordato il presidente di Uniascom Giorgio Angelucci. A quelli che hanno deciso di rimanere in ItaliaGunnar Vincenzi, neopresidente della Provincia di Varese, porta una buona novella: Villa Recalcati, nonostante le difficoltà della trasformazione in atto, ha messo a disposizione 5 milioni e 400mila euro per lo sblocco di pagamenti della pubblica amministrazione verso imprese che hanno effettuato lavori sul territorio.

La vera risorsa scarsa, secondo Davide Galli, presidente di Confartigianato Imprese Varese, è il tempo. In un’epoca dove le decisioni politiche arrivano sempre in ritardo va da sè che le infrastrutture nascano già vecchie. «Pensiamo a Malpensa – ha osservato Galli – un aeroporto passeggeri e uno cargo, con a poca distanza Hupac e l’alta velocità. Infrastrutture che andavano messe in rete già a suo tempo. Un’opportunità persa».
E se il consigliere regionale pentastellato Paola Macchi in tema di infrastrutture non condivide il metodo di una certa politica di calare le decisioni dall’alto, il sindaco di Gallarate Edoardo Guenzani inaugura un nuovo corso delle relazioni tra potere locale e centrale, annunciando la decisione presa con il presidente di Sea di studiare ed elaborare il nuovo masterplan con tutti i comuni interessati. «Una proposta accolta con i comuni di Busto Arsizio, Novara, Magenta e Legnano – ha concluso Guenzani -. E Pietro Modiano ci rappresenterà nei rapporti con il ministero delle infrastrutture».

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 14 Febbraio 2015
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.