Regione: “Chiudere in fretta la procedura di vendita della Gallazzi”

Approvata all'unanimità dal consiglio regionale la mozione proposta dal Nuovo Centrodestra per invitare il Governo a chiudere la procedura per l'azienda dove lavorano 200 dipendenti

«Chiudere in tempi rapidi la “procedura di vendita” della Gallazzi Spa al miglior offerente non concorrente». È in sintesi la mozione che ha approvato il Consiglio regionale sulla vicenda dell’azienda specializzata nella produzione e distribuzione di pellicole in PVC per la farmaceutica e per il settore alimentare, con fabbriche a Tradate e a Gallarate, già al centro anche di interrogazioni da parte dei Parlamentari del territorio e sindaci (clicca qui ne qui). Il documento è stato presentato dal capogruppo del Nuovo Centrodestra Luca Del Gobbo che chiede «il mantenimento e lo sviluppo della capacità produttiva e dei livelli occupazionali».
«La Gallazzi – è il commento del Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo – è una risorsa per il nostro territorio: garantisce oltre 200 posti di lavoro ed è un’azienda che si è sempre distinta per innovazione e capacità produttiva. La mozione intende farsi carico di una situazione di empasse, ponendo la necessità di un intervento concreto presso il Ministero. L’approvazione all’unanimità rappresenta certamente la volontà da parte del nostro Consiglio regionale di non lasciare sole le nostre imprese con la consapevolezza che la ripresa del Paese passa dalla capacità di essere a fianco al tessuto produttivo locale».
L’azienda è  dal luglio del 2013 in amministrazione controllata. Dal 3 dicembre 2014 il commissario ha trasmesso al Ministero dello Sviluppo la richiesta di autorizzazione alla cessione dell’azienda. Nella mozione si impegna il Presidente della Regione e l’Assessore alle Attività Produttive a farsi parte attiva con il Ministero per chiarire come mai fino a questo momento non si è ancora giunti alla vendita dell’azienda.
 
«La Gallazzi presenta infatti – precisa il documento – una capacità produttiva in crescita, che tuttavia il perdurare della situazione di incertezza sull’assetto proprietario rischia, insieme alla crisi economica, di mettere in pericolo». Durante il dibattito sono intervenuti l’assessore alle attività produttive Mario Melazzini, Paola Macchi del Movimento 5 Stelle, Onorio Rosati del Partito Democratico e Francesca Brianza della Lega Nord, i quali  hanno manifestato preoccupazione sul destino dell’azienda auspicando che si possano rilanciare produzione e occupazione di un marchio storico per il varesotto e la Lombardia.
Melazzini, in particolare, ha assicurato che Regione Lombardia «continuerà a seguire da vicino l’evolversi della situazione per assicurarsi che vengano messe in campo tutte le forze necessarie a garantire la rapida cessione dell’attività a un investitore in grado di consolidare e ulteriormente rilanciare la produzione».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Febbraio 2015
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