Trofeo Binda, è sfida tra campionesse del mondo
La francese Ferrand Prevot porterà a Cittiglio la maglia iridata: la "cannibale" Vos pronta a darle battaglia così come le azzurre e la svedese Johansson. Mercoledì 25 ultimo appuntamento nelle scuole
Sarà ancora una volta una sfida d’alta quota per il ciclismo femminile il "Trofeo Binda" di Cittiglio, in calendario per il prossimo 29 marzo sulle strade della Valcuvia e del Medio Verbano. La corsa, alla 17a edizione con questa intitolazione (ma in zona la tradizione risale agli anni ’70) sarà anche per quest’anno l’unica prova italiana di Coppa del Mondo e anche per questo vedrà al via quasi tutti i nomi di spicco di questa disciplina.
Per fare qualche esempio basta nominare le tre straniere più attese: anzitutto la francese Pauline Ferrand Prevot che è campionessa iridata in carica sia su strada sia nel ciclocross. La transalpina aprirà proprio a Cittiglio la sua stagione nelle classiche e, pur se non al top di preparazione, dovrà subito calarsi nei panni della protagonista vista la divisa indossata. Una maglia che è stata a lungo appannaggio negli anni scorsi di Marianne Vos, la formidabile olandese che ha già vinto il "Binda" nel 2009, ’10 e ’12 e che viene considerata la favorita ogni volta che si iscrive a una competizione a pedali. La sua sfida a Ferrand Prevot è da considerarsi già lanciata, ma entrambe dovranno guardarsi anche dalla campionessa in carica, ovvero la svedese Emma Johansson che lo scorso anno si scrollò di dosso l’etichetta di "abbonata al secondo posto" e si prese il primo gradino del podio.
I nomi di Ferrand, Vos e Johansson sono risuonati spesso sabato scorso a Laveno, sede della presentazione della corsa nell’elegante cornice di Villa Frua, dove però sono state giustamente citate anche le azzurre più interessanti. Si tratta dell’ex iridata Giorgia Bronzini, di Rossella Ratto, di Elena Cecchini e soprattutto dell’ossolana Elisa Longo Borghini che nel 2013 vinse il "Binda" rompendo il lunghissimo digiuno azzurro che durava dal 2000 (ultima affermazione di Fabiana Luperini).
I tifosi varesini potranno assistere a una gara ricca di 25 squadre e di un gruppo di atlete che rappresenteranno 15 Paesi (Usa, Francia, Russia, Polonia e Svizzera presenteranno una selezione nazionale). E la giornata sarà di nuovo aperta con il "Trofeo Da Moreno" destinato alle atlete di categoria juniores: anche qui si segnala la presenza di buona parte dei talenti in erba a livello internazionale.
A spiegare come si snoderà la corsa è il patron della Cycling Sport Promotion, Mario Minervino: «Le atlete percorreranno un primo giro di 55 chilometri e il circuito finale di 17 chilometri da ripetere 4 volte per un totale di km 123. Un percorso tecnico, impegnativo che si presta a fughe ed attacchi e che ha nella salita di Orino il momento ideale per la selezione definitiva. Rispetto allo scorso anno abbiamo reso un po’ più impegnativa la gara delle junior con un giro intermedio in più prima del circuito finale, uguale a quello delle donne elite».
Tra gli ospiti della serata di Villa Frua ci sono stati il sindaco di Laveno Mombello, Graziella Giacon, quello di Cittiglio Fabrizio Anzani, il presidente della Comunità Montana Paolo Enrico, il responsabile dello sponsor Ferrovie Nord, Carlo Malugani e soprattutto Renato Di Rocco, presidente federale: «Minervino ha vinto la sfida con il ciclismo femminile: questo evento è un volano di sviluppo per il territorio e questa è una serata bella ed importante. Quest’anno in Italia saranno organizzate tante gare femminili: tutto è partito da qui, da Mario Minervino e dal trofeo Binda».
PEDALA IN SICUREZZA – Al di là delle attività legate all’evento agonistico, proseguono anche domani, mercoledì 25 febbraio: dopo aver toccato Cittiglio e Gavirate, farà infatti tappa a Laveno l’appuntamento con il progetto scolastico "Pedala, pedala in sicurezza", curato da Polizia Stradale e Polizia Locale. L’appuntamento inizierà alle 8,30 alle elementari di Mombello, proseguirà alle 10 alle secondarie di Laveno e alle 14,30 alle elementari sempre di Laveno. Ospite la mascotte "Gianbattista, il ciclista ecologista" che i bambini hanno già incontrato nelle precedenti edizioni.
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