Grazie Augusto, passione e fiuto al servizio dei giovani

Giulio Puccini, speaker radiofonico varesino, ricorda Augusto Balosso, il patron di Radio RTO tragicamente scomparso il 19 marzo

augusto balosso radio rto morto

(d. f.) Giovedì sera abbiamo dato la brutta notizia della morte di Augusto Balosso, il fondatore e patron di Radio RTO, una delle emittenti più longeve e conosciute della zona tra Piemonte, Varesotto e Canton Ticino.

Augusto, che non aveva parenti stretti, ha lasciato la radio ai collaboratori che lo hanno affiancato in questi anni nel far crescere l’emittente con sede a Ghiffa.

Per tracciare un ricordo dell’imprenditore ossolano, abbiamo contattato il conduttore Giulio Puccini, in passato collaboratore di VareseNews e ora a Radio Padova, che ha lavorato con Balosso per diversi anni. Ecco le sue parole.

Sto scrivendo i testi per la trasmissione dell’indomani, venerdì, quando mi chiama Andrea Camurani. Nulla di insolito: lui è uno degli autori che mi aiutano a realizzare il Crazy Time di Radio Padova, ed è quindi normale sentirci di frequente. La notizia è di quelle a cui non sei mai pronto, anche se la cura di chi te la dà è come sempre massima.

Augusto Balosso ha avuto un incidente letale. Mi avvisano prima che lo si legga su Varesenews. Augusto se ne è andato mentre faceva quello che gli ho sempre visto fare: la sua radio. Ho lavorato con lui fin dai primi anni 90, usavo ancora lo pseudonimo di Giulio Rizzi, e su RTO conducevo The Jungle. Augusto aveva già creato una realtà riconosciuta, anche oltre confine, e collaborare a quel suo progetto in buona espansione, per me, fu più che naturale.

In quegli anni le radio locali erano vere e proprie palestre per i giovani speaker, luoghi impagabili e disponibili solo grazie alla passione di uomini come lui. Augusto aveva il fiuto e la capacità di riconoscere il valore di chi ne possedeva e oggi sono tra quelli che gli devono un sincero grazie.

Grazie Augusto, anche per avermi fatto vivere quella spinta comune solo a chi è soddisfatto di ciò che fa e, quindi, ci riesce anche meglio di altri. Oggi che la radio è ancora il mio lavoro, non posso che fermarmi un poco a pensare, a come sono arrivato fino a qua, passando anche per RTO, crescendo anche nella radio di Augusto. Gli devo il rispetto che mi ha sempre riservato anche quando non ci si trovava d’accordo.

Voglio ricordarlo così, soddisfatto e all’opera fino alla fine, che arriva sottoforma di un incidente mentre stava facendo quello che gli ho sempre visto fare: la sua radio, direttamente, con dedizione totale.

Ciao Augusto.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

VareseNews è da anni una realtà editoriale, culturale e sociale fondamentale per il territorio. Ora hai uno strumento per sostenerci: unisciti alla membership, diventa uno di noi.

Pubblicato il 20 Marzo 2015
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.