La Madonnina si può salvare: ora occorre trovare i fondi

La Sovrintendenza ai Beni architettonici e paesaggistici ha approvato il piano di restauro della statua voluta da Salvatore Furia. Parte la campagna per trovare i finanziamenti

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La Madonnina del Campo dei Fiori potrà tornare a vigilare su Varese e sul suo territorio. Il suo restauro è stato infatti approvato dalla Sovrintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici dopo 11 mesi di attese e solleciti da parte del Comune di Luvinate. La notizia è stata data dal sindaco di Luvinate, Alessandro Boriani, nel corso di una apposita riunione indetta in Comune  e svoltasi questa mattina per stabilire il percorso dei prossimi mesi.

 All’incontro era anche presente l’Assessore all’Ambiente del Comune di Varese, Riccardo Santinon, e i rappresentanti del CAI Varese Senior, Alpini di Varese e dell’Osservatorio Astronomico (assente giustificato  l’Ente Parco Campo dei Fiori), cioè i componenti di quel  “Comitato per la Madonna del Campo dei Fiori” che nella primavera del 2014 fu istituito proprio per programmare la tanto auspicata restaurazione della Madonnina: enti comunali e realtà associative interessate a vedere la loro Madonnina tornare allo splendore di un tempo.

«La Madonna da oltre quarant’anni assisteva dalla vetta Varese e tutto il suo territorio,  realizzata dall’artista varesino Luigi Tardonato su richiesta dell’allora presidente della Cittadella, il professor Salvatore Furia. Un simbolo venerato ma che il tempo aveva inevitabilmente danneggiato, creando non pochi rischi per la sicurezza. La statua infatti  è alta quasi due metri ed è posta su un pilastro che è accanto al percorso, e questo con il trascorrere degli anni ha finito con il costituire un pericolo per passanti e camminatori. Per questo – ricorda il Sindaco Boriani- il Comune di Luvinate, sentiti i responsabili delle Associazioni interessate, aveva deciso di provvedere alla rimozione della statua, successivamente portata nel laboratorio di Sara Tardonato (nipote dello scultore autore dell’opera) in attesa di essere restaurata». Ora il lungo periodo di assenza dalla “sua” montagna potrà terminare e la speranza di tutti è che la Madonnina in breve tempo possa ritrovare il suo luogo originario.

«Con l’incontro odierno, a seguito del via libera della Sovrintendenza, abbiamo da una parte ribadito il nostro impegno per cercare, ciascuno secondo le proprie possibilità, i fondi necessari per il ripristino della statua della Vergine. Dall’altra –prosegue Boriani- lanciamo un appello ad enti, associazioni benefiche e privati cittadini: la montagna è di tutti e tutti dunque possiamo partecipare a questo percorso, per poter ridonare ai camminatori e ai fedeli l’immagine della Madonnina svettante tra il verde degli alberi e l’azzurro del cielo. Una compagnia costante e puntuale, con il sole o il maltempo, nelle ore più felici e più tristi».

 Ora è giunto il momento della concretezza, il passaggio dalle parole e dai propositi  al fare. L’obiettivo è quello di seguire e sostenere la ricollocazione al più presto della statua della Vergine sulla vetta della montagna dei varesini. Per questo chi voglia informarsi, aiutare, sostenere il progetto può scrivere a protocollo@comune.luvinate.va.it

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Marzo 2015
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