La Unendo Yamamay si consola con gli applausi di Villa Recalcati

L’idea di base era ottima: festeggiare la splendida cavalcata in Champions League della Unendo Yamamay, fermatasi solo nella finale per il titolo dalle forti – e ricche – turche dell’Eczacibasi Istanbul. La tempistica, purtroppo, ha un po’ rovinato i piani perché sui volti delle “farfalle” ospitate oggi – venerdì 17 aprile – a Villa Recalcati erano ancora evidenti i segni dell’eliminazione dai playoff scudetto, completata domenica scorsa per mano di Piacenza.

Un ko nei quarti di finale che ha concluso anzitempo la stagione biancorossa e di fatto ha anticipato il “rompete le righe” ormai imminente, in attesa di capire quel che succederà alla società nell’estate prossima. A tal proposito è importante registrare l’intervento odierno del presidente Michele Forte: «Noi siamo un biglietto da visita di alto valore per il nostro sport e per tutto il nostro territorio – ha spiegato il numero uno di Futura Volley, ringraziando per l’invito Gunnar Vincenzi, presidente della Provincia – c’è rammarico per non aver raggiunto gli obiettivi di campionato ma l’argento europeo ci gratifica degli sforzi che società, dirigenti, staff e giocatrici hanno fatto, nonostante una continua difficoltà a reperire sponsorizzazioni. Abbiamo sempre rispettato le regole, continueremo in questa nostra avventura consapevoli di quello che noi, piccoli, abbiamo saputo fare contro le corazzate russe o turche». Forte si ferma qui, ma è chiaro che vorrebbe estendere lo stesso ragionamento al campionato dove società come Novara, Conegliano o la stessa Piacenza hanno budget superiori a Busto nonostante la fitta semina fatta in questi anni dai dirigenti di viale Gabardi.

Ad accogliere la Unenedo Yamamay a Villa Recalcati sono giunti, come accennato, il presidente Vincenzi, il suo vice Ghiretti e il sindaco di Busto, Farioli. «Come amministratori e rappresentanti del territorio siamo gratificati della vostra presenza» ha spiegato Vincenzi  che ha scelto lo sguardo d’insieme sulle ultime stagioni senza soffermarsi sulla recente delusione tricolore. «Da sportivo conosco gli sforzi e i sacrifici che ognuna di voi fa per restare ai vertici e in questi anni la società merita congratulazioni per l’impegno e i risultati raggiunti».

Farioli, prorompente come al solito, ha ricordato i trascorsi da pallavolista («Ero un “martello” mancino, ma giocavo in altre epoche, quando si arrivava al 15 e si giocava con due alzatori e senza libero…») e quelli da tifoso appassionato anche se, promette, si è dato una calmata dopo aver fatto prendere alcune multe alla società. «Avete garantito per anni a Busto e alla Provincia una grande realtà sportiva che ha aggregato e dato gioia: l’argento di Champions è un risultato che non deve permettere a nessuno di parlare di fallimenti».

Tornando alle voci biancorosse, ecco Carlo Parisi che ha concluso l’undicesima stagione sulla panchina della Futura ma che è in scadenza di contratto. Sull’argomento il coach non si sbilancia ma racconta le sensazioni contrastanti dell’ultimo periodo. «Purtroppo per quanto ci si sforzi siamo all’indomani di una delusione che ha colpito tutti. Per questo provo a concentrarmi sul risultato di Stettino: un argento che ci ha gratificato di uno sforzo notevole in una stagione di impegni continui. Brave le ragazze: è stato un risultato storico per loro e per tutti quanti noi».