“Lavoro nero” tra gli ambulanti, scovati 15 lavoratori irregolari

Operazione dei Militari del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Lavoro che ha portato a sospendere l'attività a 6 ambulanti. Metà dei lavoratori senza contratto erano persone clandestine

Tutti pazzi per il mercato di Luino (inserita in galleria)

Giro di vite contro il “lavoro nero” tra i commercianti ambulanti di Saronno. L’operazione, che ha portato a scoprire 15 lavoratori irregolari, è stata effettuata mercoledì 15 aprile, giorno di mercato cittadino, in 24 negozi “ambulanti” della città da parte degli Ispettori del lavoro della Direzione territoriale di Varese, insieme ai Militari del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Lavoro e ai funzionari ispettivi dell’Inps di Varese, con il supporto della Polizia Municipale.

Gli obiettivi hanno riguardato il commercio ambulante di generi alimentari e non. I controlli hanno riguardato soprattutto 24 ambulanti: sono stati identificati 48 lavoratori (n. 13 autonomi e n. 35 dipendenti) di cui 15 “in nero” (4 autonomi e 11 dipendenti); dei lavoratori “in nero”, 6 sono risultati clandestini/irregolari, in quanto sprovvisti di regolare permesso di soggiorno o con irregolarità nella procedura di rinnovo dello stesso.

Conseguentemente sono stati adottati dagli ispettori 6 provvedimenti di sospensione di attività imprenditoriale per impiego di manodopera “in nero in percentuale superiore al 20% del personale occupato”. Inoltre, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria  11 persone, di cui 6 lavoratori extracomunitari clandestini/irregolari e 5 datori di lavoro per aver occupato gli stessi in violazione delle norme sull’immigrazione.

Gli accertamenti proseguiranno nei confronti dei datori di lavoro risultati irregolari con l’emissione delle sanzioni amministrative e delle ammende penali connesse alle irregolarità nell’instaurazione e gestione dei rapporti di lavoro. Riguardo ai provvedimenti di sospensione, ai commercianti potranno essere revocati su richiesta, solo se pagheranno una somma aggiuntiva di euro 1.950.

«L’efficacia dell’attività ispettiva sopra illustrata – spiegano dall’ispettorato del lavoro -, rappresentata dai risultati conseguiti, è il frutto di una attenta attività preventiva di “intelligence” svolta dai militari e di un’altrettanta analitica attività preparatoria svolta congiuntamente dal personale ispettivo della Direzione Terr.le del lavoro e dell’Inps, mediante l’incrocio delle rispettive banche dati. L’attività di vigilanza svolta ha evidenziato come il lavoro “nero”, tuttora significativamente presente nel settore del commercio, si dimostri difficile da estirpare, nonostante i numerosi strumenti che l’attuale legislazione prevede per fronteggiare le esigenze di flessibilità di impiego con occupazione regolare di personale».

Manuel Sgarella
manuel.sgarella@varesenews.it

 

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Pubblicato il 17 Aprile 2015
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