Pausa Caffè: “I dipendenti devono recuperarla”

Si riaccende lo scontro sulla pausa dei dipendenti comunali. Il presidente Cornacchia: "Proporremo una regolamentazione, rischiamo l'arrivo della Corte dei Conti". Ma cresce il coro di no.

macchinetta del caffè

Quel momento di relax, tra una pratica e l’altra, va recuperato? Sì, secondo il presidente del Consiglio Comunale; No, secondo sindacati e assessore al personale. Si riaccende così lo scontro sulla pausa caffè dei dipendenti comunali che nei mesi scorsi aveva agitato Palazzo Gilardoni e che ora, dopo la discussione di un’interrogazione del Presidente del Consiglio Comunale Diego Cornacchia, rischia di agitare ulteriormente le acque dei rapporti in comune.

Da un lato Cornacchia vorrebbe che «i dipendenti recuperino quel quarto d’ora di pausa» ribadendo che «quello non è un diritto ma un tempo che dev’essere recuperato perché sottratto al lavoro». In caso contrario il rischio è che «arrivi la Corte dei Conti a chiedere spiegazioni su quel tempo perso» che secondo il Presidente «potrebbe essere recuperato o nel corso della giornata o in un momento unico durante la settimana lavorativa». Secondo il presidente «se il dipendente è impegnato per più di due ore su un terminale la pausa che gli viene riconosciuta deve prevedere che lo stesso continui a lavorare, occupandosi di altro» e proprio per questo motivo Cornacchia invoca un regolamento ad hoc.

Richiesta che viene rispedita al mittente a partire dall’assessore con delega al personale, Mario Cislaghi. «La norma è chiara e gli accordi sindacali pure  e quindi non serve nessuna aggiunta o regolamento» dichiarando chiusa la faccenda. La proposta iniziale avanzata dai lavoratori, quella di avere uno spazio più “riservato” (con tende ed arrendi nuovi, ndr), è stata infatti ritirata anche se il costo dell’intervento «era meno di 200 euro». Ma Diego Cornacchia non demorde: «Se una regolamentazione non c’è vedremo se farla passare dal Consiglio Comunale».

Marco Corso
marco.corso@varesenews.it

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Pubblicato il 22 Aprile 2015
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