Da Varese al Camerun, l’estate di coach Jemoli

Il giovane assistente allenatore della Openjobmetis sarà consulente tecnico con Bizzozi delle nazionale femminile africana: «Una grande esperienza»

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Lo staff tecnico della Openjobmetis che verrà presenta ancora una “X” alla casella allenatore, visto che la società attende di firmare il prossimo direttore sportivo/general manager prima di scegliere il coach (quotazioni di Caja, nel frattempo, in ribasso). Sulla panchina biancorossa però un nome sicuro c’è già, è quello di Matteo Jemoli, 26enne varesotto doc (è di Gemonio) che nelle ultime stagioni ha affiancato Pillastrini, Recalcati, Vitucci, Frates, Bizzozi, Pozzecco e lo stesso Caja con mansioni da secondo assistente.

Jemoli ha ancora un anno di contratto con Pallacanestro Varese ma il mese prossimo maturerà un’esperienza significativa al di fuori dal contesto biancorosso. Farà infatti da consulente alla nazionale femminile del Camerun che si prepara a disputare (a settembre) Afrobasket, il campionato continentale che vede la squadra tra le favorite anche perché giocherà in casa. A coinvolgere Matteo in questo progetto è stato proprio Stefano Bizzozi: l’ex coach della Cimberio (quest’anno ha seguito Vitucci ad Avellino, fino all’esonero di entrambe) in passato fu già l’allenatore del Camerun femminile e ha mantenuto i contatti con la federazione locale. «Sia io sia “Bizzo” non faremo gli allenatori in questo caso – spiega Jemoli, poco dopo aver ricevuto l’invito ufficiale – perché Afrobasket si disputa quando noi saremo già al lavoro in Europa. Il Camerun dunque sarà guidato da tecnici africani, ma a noi è stato chiesto di dare una mano nella prima fase di preparazione».

Nel dettaglio, Bizzozi sarà il supervisore tecnico durante le prime settimane mentre Jemoli si occuperà di altri aspetti: «Dovrò istruire lo staff locale sulla preparazione delle sedute video, sull’utilizzo dei mezzi tecnologici usati per “sezionare” le partite, sull’allestimento delle riunioni tecniche. Tutte cose che per noi sono all’ordine del giorno, mentre nel basket africano e femminile in particolare sono poco conosciute. Quella del Camerun però è un’esigenza reale: alcune giocatrici arrivano dall’NCAA, altre giocano già in Europa e necessitano di un approccio professionale quando giocano con la Nazionale».

Jemoli e Bizzozi voleranno a Yaoundé a metà giugno per circa due settimane, anche se poi potrebbero dover affiancare il Camerun quando sarà in Europa a disputare alcune amichevoli preparatorie per Afrobasket. Al netto degli impegni di scouting che Jemoli svolgerà per Pallacanestro Varese, che hanno (ovviamente) la priorità sul resto, anche se il club stesso ha caldeggiato l’esperienza africana di Matteo. «Che per me sarà una grande esperienza, sia professionale sia personale: un mondo nuovo in un paese in cui non sono mai stato. Sono molto contento».

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 22 Maggio 2015
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