Dall’Australia al Mississipi per un festival di arte e cultura
Il tradizionale maggio d’arte aprirà i battenti il 21 maggio con un ricco programma che invaderà i cortili e le strade
Besozzo in aria. Così veniva chiamata, un tempo, la zona superiore del paese. E così il Comune ha scelto di chiamare il tradizionale maggio d’arte, che aprirà i battenti il 21 maggio e popolerà il paese di concerti, mostre, teatro e molto altro fino al 2 giugno. Davvero ricco e coinvolgente il programma, i cui cardini sono le due parole sentire e vedere, che riassumono al meglio tutte le arti presenti nella manifestazione: pittura, scultura, canto, narrazione, teatro, musica, in forme tradizionali combinate con versioni innovative. Il tutto fra due poli estremi rappresentati da Australia e Mississipi, entro i quali si troveranno le parti che compongono il maggio d’arte: la prima interpretata da Rod Dudley, australiano di nascita e besozzese d’adozione, che celebra i cinquanta anni di attività e al quale è dedicata gran parte dell’area espositiva; la seconda, Mississippi, rispecchia la patria natia del blues, che Besozzo accoglierà con dosi elevate di musica negra pronta a conquistare i cortili e gli angoli più suggestivi del paese grazie ai virtuosismi di musicisti di fama internazionale. A completare il quadro, come anticipato, tanto teatro, narrazione, libri, icone russe.
In prima linea nell’organizzazione di “Besozzo in Aria” l’assessore alla cultura Gianceleste Pedroni, Silvia Sartorio al Coordinamento artistico e Maria Ferrari per la Segreteria della manifestazione. “Per un maggio d’arte ricco di iniziative come quello di quest’anno – ha raccontato l’assessore Pedroni - è stato complicato trovare un titolo che ne potesse rendere giustizia. Siamo partiti dal luogo, da Besozzo in aria, come veniva chiamata un tempo, con più originalità e buon gusto, la zona superiore del paese: un’area sottovalutata, sconosciuta ai non besozzesi e forse anche a molti tra noi, un gioiello di storie e architetture tutta da riscoprire. Se molte volte il segno di una politica non degna di questo nome è quello della divisione e dell’esclusione dell’altro, è stata una soddisfazione per la nostra amministrazione il veder collaborare le varie anime di questa manifestazione. Si ringraziano quindi tutti coloro che, a vario titolo e in varia forma, hanno contribuito alla sua realizzazione: va citato ad esempio l’ormai consolidato rapporto di Besozzo con il Black and Blues Festival che, dopo l’eccezionale stagione musicale al teatro Duse, ha garantito la presenza di musicisti di fama internazionale anche per Besozzo in Aria: Fabio Treves, Watermelon Slim, Luther Dickinson, Jaime Dolce tra i tanti nomi. E, sempre al teatro Duse, Giulio Cavalli porterà il suo impegno politico e civile con uno spettacolo sulla criminalità organizzata. Non meno importante e preziosa è stata la collaborazione di Proloco Besozzo, Gruppo Alpini Bogno, Auser Besozzo, Amanti dei Libri, Agenda 21 Laghi, Biblioteca di Bogno, Amici di Sant’Antonio, Amici di San Nicone, Comitato Culturale JRC, Comitato commercianti Besozzo. Fondamentale, infine, il sostegno degli sponsor, la disponibilità dei dipendenti comunali, la gentilezza di proprietari e abitanti dei cortili nell’aver messo a disposizione gli spazi, l’ingegno e l’impegno di artisti e curatori dei vari eventi”.
Per info: www.comune.besozzo.varese.it – besozzoinaria@gmail.com
Facebook: Besozzo in aria
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Ennio Doris, il film sul banchiere è firmato dal regista varesino Giacomo Campiotti
Felice su Sono soprattutto stranieri e sportivi i turisti che apprezzano sempre di più il Varesotto
YORK su Nuovo sgombero al campo nomadi di Gallarate, polizia e carro attrezzi al lavoro dal mattino
massimiliano_buzzi su Si affida ad un professionista per rivalersi sul medico che aveva sbagliato diagnosi ma viene truffato
Ombretta Gianni su Le barche d'epoca di Laveno Mombello al Festival internazionale di Sète
PaoloFilterfree su Il PD: "Lega a Varese già asfaltata due volte, loro a caccia di like e noi stanziamo 3,5 milioni per le strade"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.