La storia del Festival di Letteratura al femminile
Nato quasi per caso in pochi anni è cresciuto e diventato uno degli eventi più importanti del panorama letterario provinciale
SI Scrittrici Insieme Festival di Letteratura al femminile è un po’ come la storia di un fiore. Nato quasi per caso, su un terreno ancora incolto ma pronto ad accoglierlo, da piccolo bocciolo cresce e con il tempo dimostra tutta la sua bellezza.
Oggi, giunto alla quinta edizione accresce la sua forza, confermando la qualità delle ospiti e l’attesa di un evento che è già una tradizione. L’ispirazione germoglia nel 2011 tra un gruppo di donne appassionate di libri, scrittrici, giornaliste, libraie, fotografe, imprenditrici ed Emilio Paccioretti che racconta «L’idea nasce per caso a seguito di un ciclo di incontri letterari organizzati con Anna Carù e Francesca Boragno quando ero Presidente della Fondazione Montevecchio. Casualmente avevamo invitato cinque scrittrici nostre conoscenti…da lì il passaggio all’idea di un festival di letteratura al femminile è stato facile».
Non si parla solo di letteratura ma della creatività femminile che non abbraccia anche altre discipline e si caratterizza proprio per «Il mix artistico – prosegue Paccioretti – le scrittrici sono la presenza principale, ma non si escludono fotografe o artiste e musiciste con anche una presenza maschile di scrittori e giornalisti, compresa la mia, se serve alla qualità e buon funzionamento del festival. Si arriva quindi a sperimentare un evento creativo totalizzante, a più facce e ogni anno rinnovato. Tre-quattro giorni di rigenerazione dei sensi e delle idee».
Per il primo anno il Festival si svolgerà al Museo MA*GA con un ritorno affettuoso a Villa Montevecchio giovedì 28 maggio nell’incontro che ospiterà Laura Pariani e Sara Simoni, una giovanissima scrittrice nata e cresciuta a Samarate, ha frequentato le nostre scuole primarie e già allora le sue insegnanti ne evidenziavano lo straordinario talento letterario. A poco più di vent’anni è stata finalista al Campiello giovani, l’anno scorso ha vinto il premio Chiara giovani e quest’anno è uscita con il suo secondo romanzo da Giunti in e-book: “l’innocenza del serpente”, ambientato tra Tornavento e Gallarate. Un thriller avvincente e modernissimo. Giustamente gli è stata attribuita anche una menzione di cittadina “emerita”. Laura Pariani rappresenta una delle maggiori autrici italiane, nata a Busto Arsizio, ha insegnato nelle scuole superiori della città, oggi vive ad Orta dove compone romanzi raffinatissimi per spessore culturale e ricerca linguistica. Per Samarate è un gradito ritorno e il raccoglimento di villa Montevecchio un ambiente ideale per lei e per presentare il suo ultimo romanzo “questo viaggio chiamavamo amore”.
Il festival è stato sostenuto anche dal successivo Presidente della Fondazione Montevecchio Mattia Zone che conferma «Valuto le cose per il loro valore , ho notato la grande risposta di pubblico e pertanto mi è sembrato giusto sostenere un’iniziativa simile, ci auguriamo che la collaborazione continui e il Festival possa ottenere un riconoscimento sempre più nazionale mantenendo relazioni con le proprie radici e la città che ha dato vita alle sue prime edizioni».
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