Lega: “Il referendum lo faccia chi vuole la città metropolitana”

Angelo Veronesi, consigliere comunale della Lega Nord, affronta a nome del Carroccio cittadino la polemica aperta dopo che il sindaco Alessandro Fagioli ha annunciato di non voler rinnovare la richiesta di adesione alla Città metropolitana Milano

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«Città Metropolitana o Provincia di Varese? Saronno deve uscire dal limbo causato dai pasticci dell’amministrazione di centro sinistra». Con queste parole Angelo Veronesi, consigliere comunale della Lega Nord affronta a nome del Carroccio cittadino la polemica che si è aperta dopo che il sindaco Alessandro Fagioli ha annunciato di non voler rinnovare la richiesta di adesione alla Città metropolitana Milano.

«La Lega è pragmatica: i problemi concreti dei cittadini sono sicurezza, lavoro e giustizia sociale. Avere un’auto targata MI o VA non ci cambia la vita, per risparmiare posso regalare un adesivo leghista con la scritta Milàn in lombardo all’amico Giuseppe Nigro – spiega Veronesi -. La scelta della passata amministrazione non fu condivisa. L’amministrazione Porro di punto in bianco, senza coinvolgere nessuno dei consiglieri di opposizione, volle forzare la decisione di passare dalla Provincia di Varese alla Città Metropolitana di Milano. Presentarono in Consiglio Comunale un documento che si sono votati a colpi di maggioranza. Per il passaggio di un Comune da una Provincia all’altra è prevista una procedura Costituzionale che prevede anche un Referendum popolare».

«L’amministrazione Porro non volle confrontarsi con il popolo e si appellò a quelli che si possono considerare dei cavilli giurisprudenziali per evitare il referendum, tanta fu la voglia della maggioranza di passare alla Città Metropolitana di Milano per avere come capo il sindaco Pisapia – aggiunge Veronesi -. La procedura che fu messa in atto dall’amministrazione Porro, sebbene potesse essere permessa dal punto di vista amministrativo, fu da noi ritenuta una forzatura. Correttezza avrebbe voluto che si fossero coinvolte per lo meno le forze presenti in Consiglio Comunale, che si fossero sentite le parti sociali e che si fossero fatte assemblee pubbliche per sentire il parere dei cittadini. Invece il centro sinistra che amministrava Saronno decise di non coinvolgere nessuno e di forzare la decisione».

«Per varie vicissitudini politiche e amministrative, che non dipendono dalla volontà del Comune, la procedura di forzatura messa in atto dalla scorsa amministrazione Porro si è interrotta – continua Veronesi -. Non è l’Amministrazione Fagioli a dover chiedere un referendum per rimanere con la Provincia di Varese, bensì sono i promotori del passaggio alla Città Metropolitana a dover promuovere – se lo vogliono – un eventuale referendum. Detto questo, la Lega Nord non è contraria a priori al passaggio alla Città Metropolitana di Milano, sebbene evidenziamo delle criticità sulla rappresentanza democratica di Saronno all’interno dell’enorme Milano, visto che in termini di popolazione siamo più piccoli di uno qualsiasi dei quartieri di Milano, Quarto Oggiaro, Comasina».

Manuel Sgarella
manuel.sgarella@varesenews.it

 

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Pubblicato il 25 Giugno 2015
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