Elena, studentessa del Ferraris, ricercatrice per un giorno alla Normale

La studentessa ha vinto un concorso indetto dall'ateneo pisano "Vivi un giorno da ricercatore" a cui hanno preso parte 340 ragazzi di tutt'Italia. Curiosità scientifica e passione letteraria sono state le sue armi vincenti

elena floris

Una studentessa modello appassionata di scienza e storia. Si chiama Elena Floris e ha appena concluso la IVE al liceo Ferraris di Varese.

Il suo nome compare tra i vincitori di un concorso lanciato dalla Scuola Normale di Pisa a caccia di aspiranti ricercatori. Ed è stato proprio il titolo scelto dall’ateneo  ad attirare l’attenzione di Elena: “Vivi un giorno da ricercatore”: « Ho visto in bacheca un avviso che mi chiedeva di scrivere un articolo di 500 parole su una recente scoperta scientifica – racconta Elena – Ho pensato subito che fosse stato studiato su misura per me. Io sono appassionata di scienza, sono curiosa e mi piace scrivere. Leggo articoli soprattutto on line o direttamente su Facebook»

Così Elena ha proseguito a leggere e a navigare in rete alla ricerca di spunti interessanti: « Ho scelto il tema di epigenetica perché è un argomento che ho capito proprio bene. Poi avevo visto un video di Nature in cui si dimostrava come il lavoro dei genomi appaia come una sinfonia di Beethoven: ho trovato così affascinante quella’rgomento che , in un pomeriggio, ho scritto il mio testo arrivando a spedirlo sul filo di lana».

Il sei maggio scorso, il VIS (Il Virtual Immersion in Science che si occupa della promozione della Normale di Pisa) le ha comunicato di averla scelta tra i 20 finalisti del concorso a cui avevano preso parte 340 candidati. Alla fine, il 29 maggio, l’annuncio della vittoria, una delle cinque premiate con “un giorno in laboratorio“: « È stata un’esperienza magnifica – racconta Elena – sono stata nel laboratorio di biofisica, ho lavorato con il microscopio laser a due fotoni, ho indagato il cervello. Poi ho visitato la biblioteca dell’università che si trova nella torre del Conte Ugolino. Quindi mi hanno portato nel “cave 3D” dove ho viaggiato in un buco nero, in una proteina, nei palazzi di Segesta, grazie alla visione tridimensionale. Il momento della premiazione, infine, è stato molto suggestivo perché siamo stati ricevuti nella Sala degli Stemmi».

Una giornata ad alta carica emotiva anche perché Elena ha scoperto il mondo accademico e scientifico, è stata accolta con grande familiarità, ha testato direttamente il  fervore culturale che anima i laboratori: « Ancora non so cosa farò dopo il liceo. È certo, però, che anche in Italia si trovano opportunità di grandissimo valore».

Elena Floris si è aggiudicata uno dei cinque premi grazie al lavoro di epigenetica dal titolo “Oltre il genoma”: « La mia passione per la scienza risale agli anni delle elementari. Ho scelto questo liceo perché abbina la parte scientifica a quella umanistica, che poi sono i miei interessi. In verità, io non passo sui libri più ore dei miei compagni ma è certo che sono molto curiosa e vivo ogni occasione di approfondimento con grande entusiasmo perché ogni scoperta mi affascina. Ecco perché , quando posso, partecipo a ogni tipo di esperienza che mi permette di ampliare le mie conoscenze.»

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

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Pubblicato il 10 Giugno 2015
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  1. Avatar
    Scritto da rseta

    Elena è una persona speciale, determinata e con mille doti che la porteranno sicuramente verso i migliori traguardi per la sua realizzazione personale.
    Ad Elena i complimenti più sinceri per il brillante risultato che degnamente corona il suo impegno e la sua perseveranza.

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