Ingegneri e dottori in economia i più richiesti tra i laureati varesini

In occasione della consegna delle borse di studio di Camera di Commercio agli studenti meritevoli, si fa il punto sugli ingressi dei neo laureati nel mercato del lavoro

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65 borse di studio a studenti meritevoli dei corsi di laurea in Economia, Ingegneria Gestionale e Giurisprudenza dei due atenei varesini, l’Università dell’Insubria e la LIUC Carlo Cattaneo. A volere premiare i giovani studenti é la Camera di Commercio che destina 140mila euro.

Le borse di studio, destinate a sostenere gli allievi nel loro percorso di formazione alla vita aziendale, rientrano in un percorso che da tempo vede l’ente camerale impegnato a favorire l’incontro tra il mondo accademico e quello della concreta attività in impresa. La cerimonia avverrà giovedì 11 giugno nelle sale del Centro congressi di Ville Ponti alla presenza del presidente della Camera di Commercio Renato Scapolan e dei due rettori Alberto Coen Porisini e Walter Lazzari.

Il momento è anche l’occasione per fare il punto sui dati occupazionali dei neo laureati del territorio: i dati dell’ultimo rapporto “Specula Lombardia“, realizzato da Formaper e disponibile su OsserVa, portale statistico della Camera di Commercio, dicono che le migliori chance occupazionali sul territorio varesino risultano proprio per i laureati in Ingegneria (66,5% occupato a un anno dalla tesi) e per chi ha scelto gli indirizzi economici (55%).

Nel complesso, a un anno dal compimento del percorso universitario, sulla base del rapporto, i laureati varesini del 2012 che hanno un’occupazione (con qualsivoglia tipologia contrattuale) sono il 46% (nel 2009 superavano il 49%).

Il dato, peraltro, verosimilmente sottostima l’occupazione dei giovani varesini che si sono laureati nel corso del 2012: non include infatti né il lavoro autonomo professionale né il praticantato e dà conto solo dell’occupazione in Lombardia mentre sfuggono all’indagine quanti lavorano fuori regione o all’estero. Inoltre, rispetto ai colleghi del 2011, che hanno risentito maggiormente della recessione con un livello di occupazione a dodici mesi dalla tesi fermo al 41,1%, i laureati 2012 risultano meno penalizzati e con tutta probabilità hanno beneficiato della parziale e intermittente ripresa sopraggiunta anche a livello locale nel corso del 2013.

A livello settoriale, i dati evidenziano un minor investimento di giovani ad alta qualifica da parte della manifattura locale (-4,1% l’inserimento di laureati nell’ultimo anno), con la sola eccezione del settore della plastica, chimica e farmaceutica, e del settore dei trasporti e della logistica. In questo contesto di difficoltà occupazionali emerge, tuttavia, una tenuta dei servizi alle persone, soprattutto grazie al comparto dell’assistenza sociale, e dei servizi alle imprese, che hanno aumentato gli inserimenti di neolaureati (+11%).

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

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Pubblicato il 09 Giugno 2015
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