La Lega vince, ma succede di tutto nei partiti
Accordi, scontri, ripicche, ma alla fine il centrodestra targato Salvini è quello che porta a casa i migliori risultati. Il Pd spera nei due ballottaggi
«Abbiamo vinto in 6 comuni su 8 e negli altri due andiamo al ballottaggio. La sinistra viene cappottata». Matteo Bianchi segretario provinciale della Lega Nord è molto netto nel suo commento. Il carroccio con queste elezioni comunali si riprende un ruolo importante sul territorio e contribuisce a un forte recupero del centrodestra nel suo complesso (negli 8 comuni su 10 che non vanno al ballottaggio, ma sempre in posizione di prevalenza dato che Forza Italia non esce bene). «Abbiamo avuto alcuni successi importanti, anche se le percentuali non ci sono state favorevoli» commenta invece Nino Caianiello di Forza Italia.
(nella foto, la festa di Leonardo Tarantino, sindaco leghista che stravince Samarate)
SARONNO, LEGA E PD
Partiamo da Saronno, dove Pd e Lega escono per ora vincitori. Il ballottaggio vedrà lo scontro da tra Licata del Pd e Fagioli della Lega. Pierluigi Gilli era il candidato di Forza Italia ma è rimasto ampiamente staccato. A Saronno il Pd ha preso il 22% dei voti, la Lega il 23% Forza Italia un disastroso 7%, nel comune della coordinatrice provinciale Lara Comi e dove Silvio Berlusconi aveva tenuto anche un comizio. Ha pesato, nelle divisioni, la storia passata dei candidati. Gilli ex sindaco e Fagioli, ex assessore leghista, non si prendono proprio. Inoltre la Lega non accettava di sostenere un candidato molto legato all’onorevole Librandi (Unione italiana e Scelta Civica). La Lega l’ha spuntata e ora il carroccio si gioca diverse chances, considerando che a Saronno è forte il tema della legalità e dell’immigrazione.
SOMMA LOMBARDO, FORZA ITALIA, LEGA E PD
A Somma Lombardo c’è la situazione forse più chiara ma anche più incerta. Vanno al ballottaggio Stefano Bellaria, centrosinistra, sindacalista Cisl vicino al Pd, con il 42%, e Martina Pivetti di Forza Italia, 35%, sostenuta anche dalla Lega Nord. Il centrodestra spera di recuperare i voti di Martinelli e Bollazzi, due liste civiche che ritiene siano di area. La sfida è apertissima, in una città dove negli ultimi venti anni hanno governato sia la destra che la sinistra.
SAMARATE, LEGA UBER ALLES
A Samarate la Lega Nord ha sbancato e ha conseguito la vittoria più netta e schiacciante. Leonardo Tarantino è sindaco confermato con il 53% e senza passare dal ballottaggio. Qui il centrodestra era unito e il candidato del Pd-centrosinistra al 17% è stato letteralmente schiacciato con il triplo dei voti.
LAVENO, LEGA FLOP – VECCHIO PD FA BUON BRODO
Negli altri comuni le situazioni invece sono un po’ più ingarbugliate. La Lega Nord ha preso l’unica batosta vera a Laveno, dove Graziella Giaccon sindaco uscente è stata sonoramente bocciata rimanendo solo al 19% dei voti contro il 57% di Ielmini, ex sindaco del centrosinistra.
LUINO, FORZA ITALIA SI ROMPE
A Luino il carroccio ci ha visto giusto. La vittoria di Andrea Pellicini è stata intuita dalla Lega Nord che l’ha sostenuto, mentre Forza Italia si è rotta in due tronconi. Una parte è finita con Pellicini, mentre il vicesegretario provinciale Giuseppe Taldone ha cercato di fare il colpaccio ma è stato nettamente sconfitto (45 a 15%), Il centrosinistra non è mai stato in partita scegliendo come cavallo l’ex vicesindaco di Pellicini, Franco Compagnoni, che nonostante la giravolta non è andato oltre il 23%. A Luino il quadro si è sfarinato. Forza Italia non ha potuto appoggiare apertamente Pellicini, ma non ha potuto nemmeno sconfessare Taldone. I due hanno litigato, e dunque si sono affrontati senza rete. Il partito non ha potuto dire di no a Taldone perché fino a ieri aveva vinto almeno due partite importanti: un terzo dei voti presi da Forza Italia alle elezioni provinciali del 2014 sono suoi, cioè ha ottenuto 115 preferenze tra gli amministratori elettori. Inoltre è stato il capo del ribaltone in Comunità montana Valli del Verbano con l’elezione del suo candidato preferito, Paolo Enrico.
GORLA MAGGIORE, UN NCD SENZA PD
Un altro sindaco interessante é Pietro Zappamiglio di Gorla Maggiore, un Ncd che però è stato eletto come civico di centrodestra. Sia Lega che Forza Italia gioiscono per la sua elezione. Tuttavia, si tratta di un caso interessante di duttilità politica. Zappamiglio era nella giunta Caprioli sostenuta dal centrosinistra. Di estrazione ciellina, ingegnere, è stato indicato di recente come presidente dell’Ato, l’autorità delle acque della provincia di Varese, su indicazione, a quanto pare, di Raffaele Cattaneo dell’Ncd e con il beneplacito del Pd. Ma alle elezioni provinciali, lo stesso Cattaneo non lo avrebbe abbastanza sostenuto e le preferenze hanno premiato due esterni a comunione e liberazione, ovvero Magrini di Cassano Valcuvia e il sindaco di Jerago, Ginelli. Per questo si è sentito svincolato da obblighi politici e ha potuto correre sul territorio senza ostacoli.
ORIGGIO, CENTRODESTRA MODELLO PDL
A Origgio il sindaco Ceriani è un ex Pdl oggi con Unione Italiana di Librandi ma interno al centrodestra, sostenuto sia dalla Lega che da Forza Italia, dunque una vittoria dello schema classico Salvini-Berlusconi.
NCD, LEGA, EX MARGHERITA
A Casorate Sempione il vincente Dimitri Cassani è un ex Udc ora nell’orbita Ncd, che però viene appoggiato anche da Forza Italia e Lega, privi di candidati propri. A Golasecca vince un socio sostenitore della Lega (e non un militante), e va a casa Madì Reggio del centrosinistra, mentre a Gemonio vince un esterno di area centrosinistra, il cattolico Samuel Lucchini, che trionfa nonostante il Pd ufficiale, a livello locale, gli abbia fatto una lista civica contro. Ma anche la Lega ha litigato e la ribellione del sindaco uscente Fabio Felli dal carroccio, alla fine, ha danneggiato tutto il centrodestra.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Emilio Corrao su Balli e abbracci: il flash mob di Cocquio Trevisago per dire “no“ alla violenza di genere
principe.rosso su Gallarate "capitale" della remigrazione: il comitato di estrema destra annuncia un presidio in città
Felice su Vandalizzate le lucine di Natale al Sacro Monte di Varese
PaoloFilterfree su Martelli: "Sovranisti a parole, genuflessi nella realtà. Così l’Italia si perde"
MarcoCx su Incendio nella notte in una fabbrica a Groppello di Gavirate, decine di uomini impegnati
Felice su Martelli: "Sovranisti a parole, genuflessi nella realtà. Così l’Italia si perde"






Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.