L’ultima pedina da sistemare agita le acque nel centrodestra

La poltrona del Presidente del consiglio comunale è l'ultima da definire, la candidatura ufficiale è la giovane Linda Farinon, ci sono malumori in Forza Italia e Lega

Nuovo consiglio comunale di Samarate

La maggioranza di centrodestra a Samarate si prepara ad affrontare, venerdì sera, il primo ostacolo della nuova amministrazione Tarantino. Ostacolo tutto politico, legato alla definizione degli equilibri interni alla coalizione, ma ostacolo da superare appunto entro venerdì, quando in consiglio comunale si andrà al secondo voto (dopo la fumata nera di venerdì scorso) per individuare il nome prescelto.

Nella maggioranza i malumori s’intrecciano: la Lega Nord tiene il punto sulla proposta di Linda Farinon (inizialmente poco gradita all’alleata Forza Italia, che l’ha dichiarato pubblicamente), su cui dovrebbero convergere i voti leghisti. L’ex assessore Valentino Celotto – che aveva avuto due voti al primo scrutinio, secondo i leghisti venuti dalle file di Forza Italia – ammette a denti stretti di aver fatto un passo indietro all’interno del partito (uscendo dal direttivo di Sezione) ma ribadisce la sua fedeltà alle decisioni collegiali. «Ringrazio per la stima nei miei confronti venuta anche da altri gruppi politici, credo sia anche una conferma del fatto che ho lavorato bene negli anni passati» spiega al telefoni. «Ma io sono uomo di Lega, la Lega ha fatto determinate decisioni: io faccio in bocca al lupo a Linda Farinon (l’ho votata già venerdì scorso), è giusto che altri abbiano la possibilità di crescere anche dal punto di vista amministrativo. Quanto a me sono disponibile a collaborare in commissione».

Se la Lega (e con essa la civica del sindaco Progetto Comune) rimane fedele alla sua prima proposta, resta l’incognita di capire come si muoveranno le altre forze politiche, a cominciare da Forza Italia. Si vociferava di una candidatura dell’ex vicesindaco Albino Montani, contando magari su una mossa tattica dell’opposizione o su qualche defezione nel resto del centrodestra. A escludere questa ipotesi, però, è ora lo stesso cordinatore di Forza Italia Luca Macchi: «Non c’è mai stata volontà di Forza Italia esprimere una sua candidatura:  era forse una prospettiva prima, ma ormai è andata così». Macchi è convinto che a questo punto si andrà, venerdì, ad un voto chiaro. «Spero che poi da venerdì sera si inizi a lavorare, a partire dal successivo consiglio, con la definizione delle commissioni».

E l’opposizione? Inizialmente ha condiviso la candidatura di Paolo Bossi, consigliere di Città Viva, già vicesindaco, figura molto stimata, tra i più votati anche nel 2015. Ma lo scenario a una settimana dal primo voto sembra offrire nuovi spazi di manovra, così il direttivo del Pd nella giornata di mercoledì ha inviato una nota per chiedere la disponibilità di tutti a «confrontarsi su una rosa di nomi, per arrivare, si spera, ad un candidato unanimemente condiviso».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 25 Giugno 2015
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