Expo 2015, Carlsberg trasforma la birra spillata in alberi veri

Con il nuovo sistema di spillatura della birra si limita l'impatto ambientale. Un contatore dietro il bancone della Carlsberg a Expo indicherà quanta C02 è stata risparmiata e alla fine verrà piantato un albero ogni 3 fusti consumati

Carlsberg a Expo

Carlsberg Italia per Expo2015 ha messo in campo “L’orologio degli alberi”, progetto realizzato in collaborazione con Legambiente Onlus e Iefe Bocconi, per rendere consapevoli le persone dell’impatto delle loro scelte anche nelle “cose semplici” come bere un bicchiere di birra. Infatti, la quantità di CO2 non immessa nell’atmosfera grazie al sistema di spillatura DraughtMasterTM, ideato da Carlsberg Italia e presente nella Piazzetta della Birra nel padiglione Italia a EXPO 2015, si trasformerà in alberi veri che verranno piantumati in Lombardia a fine evento.

Il sistema di spillatura DraughtMasterTM, in funzione a all’Esposizione universale, si basa sull’impiego di fusti in Pet riciclabile al posto di quelli tradizionali in acciaio e, soprattutto, non richiede l’immissione di anidride carbonica nell’impianto per permettere alla birra di essere spillata. Questa combinazione esclusiva si traduce in un sensibile miglioramento in termini di gusto e di leggerezza della birra per il consumatore e in un considerevole abbattimento dell’impatto ambientale, come dimostra la certificazione EPD ottenuta dall’azienda (www.environdec.com) e rappresentata dalla formula 3 fusti = 1 albero.

Grazie a questo sistema, come riportato nel bilancio di sostenibilità 2014, Carlsberg ha contribuito a ridurre di oltre 7.500 tonnellate le emissioni di CO2, vale a dire la quantità di anidride carbonica assorbita in un anno da oltre 302.000 alberi che coprono una superficie grande quanto 1.029 campi da calcio o a 445 volte Piazza Duomo a Milano.

Poiché ognuno di noi ha un ruolo e un impatto sull’ambiente e le scelte, anche le più semplici, hanno un effetto, Carlsberg Italia con l’Orologio degli Alberi vuole sensibilizzare le persone a seguire comportamenti consapevoli, certa che la sostenibilità sia un “gioco” di gruppo.Tutto ciò è reso immediatamente visibile ai visitatori che frequentano ogni giorno la Piazzetta Birra ad EXPO 2015 proprio grazie all’Orologio degli Alberi, un contatore che segna progressivamente sul grande ledwall dietro il bancone quanta CO2 è stata risparmiata grazie all’utilizzo dell’innovativo sistema di spillatura all’interno del bar.

Alla chiusura di EXPO 2015 sarà proprio il computo finale dell’Orologio degli Alberi a dare la misura di quanti nuovi alberi daranno più verde e ossigeno alla Lombardia. L’obiettivo è quello di mettere a dimora almeno 1.000 alberi – le aree in cui verranno piantumati dipenderanno dall’effettiva quantità di CO2 risparmiata e verranno piantumati in aree individuate da Legambiente appositamente in zone vicine al territorio dove Birrificio Angelo Poretti ha sede e opera ogni giorno.

Si tratta di interventi di riqualificazione o mitigazione ambientale che saranno realizzati in accordo con le amministrazioni locali e che si integreranno nel paesaggio grazie alla scelta di piante autoctone quali querce, frassini, aceri, pioppi, olmi, carpini, ciliegi, meli, cornioli, biancospini e ligustri provenienti da vivai certificati. Le messe a dimora degli alberi saranno partecipate dai cittadini e dalle scolaresche in modo da inserire le nuove aree verdi in un processo di condivisione e responsabilità territoriale. Inoltre, i territori garantiranno la manutenzione degli alberi per 3 anni, indispensabile per l’attecchimento dei piccoli boschi, attraverso l’impegno delle amministrazioni comunali, dei Circoli di Legambiente e gruppi di cittadini. Successivamente i boschi saranno inseriti nelle aree di manutenzione delle amministrazioni comunali.

La collaborazione con Legambiente nel progetto l’Orologio degli Alberi conferma la centralità della sostenibilità ambientale, sociale ed economica nelle attività di Carlsberg Italia, ma soprattutto testimonia l’impegno costante dell’azienda a trasferire questo concetto dalle parole ai fatti e dallo storico stabilimento di Induno Olona (VA) al territorio e dalla singolarità al lavoro di gruppo.

(nella foto: Alberto Frausin, ad Carlsberg Italia, Gloria Zavatta, responsabile sostenibilità Expo 2015, Paola Bolaffio, direttore di Giornalisti nell’Erba, Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente)

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Luglio 2015
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