Junakovic-Jogela, via al ballottaggio per la Openjobmetis
A Masnago è arrivato il giovane play croato che contenderà all'ala lituana l'ultimo posto nella rosa biancorossa. Il Senegal caccia Faye da Afrobasket
Martin Junakovic, giovane e interessante playmaker di classe 1994, si è aggiunto quest’oggi – lunedì 24 – al gruppo della Openjobmetis che sta lavorando tra la pista di Calcinate degli Origoni e il PalaWhirlpool di Masnago. Junakovic, 1,93 di altezza, ha disputato la scorsa stagione nel GKK Sebenico segnando 10,1 punti con 4,5 rimbalzi a partita nella Serie A1 croata.
Junakovic però non è al momento sotto contratto con Varese: il regista croato infatti è uno dei due “osservati speciali” di Moretti che si candidano per il settimo e ultimo posto disponibile in rosa per giocatori stranieri. A Masnago c’è anche l’alternativa, il lituano Tauras Jogela, che invece è un’ala di 2,02 e che ha già raggiunto da qualche giorno la Città Giardino.
I due si alleneranno con la Openjobmetis sia nel corso di questa settimana, a Varese, sia nel ritiro di Chiavenna programmato tra il 30 agosto e il 5 settembre: lo staff tecnico biancorosso ha intenzione poi di valutarli nel corso delle amichevoli per capire quale dei due sia più valido, sia chi sarà più funzionale alla squadra, così come è stata costruita.
Alla rosa attualmente al lavoro – sempre davanti a decine di tifosi che, appena possono, buttano un occhio all’interno del palazzetto – mancano dunque due uomini. Mercoledì si aggregherà al gruppo l’ala Jevhon Shepherd che ha concluso la preparazione con la nazionale del Canada ma che non parteciperà ai campionati americani; poi sarà la volta dell’ala forte Muhammad Faye che probabilmente lascerà in anticipo Afrobasket dove era impegnato con la maglia del Senegal. Il nuovo acquisto della Openjobmetis è infatti arrivato ai ferri corti con il proprio coach, è stato sospeso e presumibilmente sarà lasciato partire.
Per concludere, oggi a Masnago si è allenato per la prima volta anche Jaren Sina, giocatore passato nei mesi scorsi dall’Università di Seton Hall alla George Washington (parliamo di Ncaa, il campionato dei college americani). In tribuna anche il padre del giovane, ovvero il “mitico” Mergin Sina che fu il primo – e finora unico – albanese a vestire la maglia di Varese ai tempi dei Roosters post-scudetto. Per Jaren non ci sono contratti in vista; semplicemente cercava una squadra con cui disputare qualche allenamento competitivo durante una sosta in Italia, Varese ha detto sì.
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