Scapini è contento del mercato del Varese: “Siamo a buon punto”
Il direttore tecnico vuole costruire un'ossatura che possa essere all'altezza anche di categorie superiori. Sondaggio anche per Pompilio
La presentazione di maglia, logo e campagna abbonamenti del nuovo Varese Calcio è stata anche l’occasione per fare il punto sul calcio mercato della squadra con il direttore tecnico Giorgio Scapini.
«Siamo contenti di aver già impostato la squadra e aver messo nero su bianco gli accordi con Bordin, Azzolin, Luoni, Gheller e i giovani Cavalcante, Simonetto e Lercara. Stiamo parlando e siamo vicini alla soluzione con altri come Roncari e Giovio e ci piacerebbe chiudere in fretta anche con il brasiliano Leonardo. Gazo si è preso un paio di giorni per decidere. Per noi sarebbe molto importante il suo “sì”, ma capisco che gli serva qualche ora per scegliere. Stiamo portando avanti altre trattative e non nego di aver fatto una chiamata anche a Luca Pompilio, dal quale aspetto una risposta».
Il messaggio che vuole far passare Scapini è molto importante: «Stiamo cercando di creare un’ossatura che possa essere di garanzia anche per i prossimi anni e per categorie superiori. Stiamo ricevendo tante offerte da giocatori interessati, ma a noi importa anche che i futuri calciatori del Varese abbiano un legame importante con la maglia perché non sarà una stagione facile, tutte le nostre avversarie daranno il massimo contro di noi».
Anche il settore giovanile e la scuola calcio si stanno rimettendo in pista, come spiega lo stesso Scapini: «Per il settore giovanile faremo tre squadre: la Juniores, che dovrebbe iscriversi al campionato regionale e sarà allenata da Paolo Tresoldi, Allievi e Giovanissimi che invece dovrebbero disputare i regionali professionisti, seguiti rispettivamente da Peirluigi Gennari e Andrea Scandroglio. Per la scuola calcio, invece, il responsabile sarà Cosimo Bufano, da anni all’interno dell’organigramma biancorosso».
Chi non ha dovuto pensare tanto prima dell’accordo con il Varese Calcio è stato il portiere Claudio Bordin: «Questi primi giorni sono andati bene, facciamo doppia seduta giornalmente. Ci stiamo conoscendo e il gruppo sembra coeso, l’ossatura c’è. Da un lato dispiace perché avrei preferito tornare a Varese in categorie maggiori, ma quando mister Melosi, che mi ha avuto anche a Inveruno, mi ha chiamato, non ci ho pensato due volte. Serviranno voglia e determinazione per riportare questa squadra dove merita».
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