Tra Europa, Africa e Medio Oriente: dalle missioni al dialogo
Il Mediterraneo tra fedi, missioni e sfide future: dal 2 al 5 settembre, Villa Cagnola ospita la Settimana di Storia religiosa euro-mediterranea
Di fronte alla problematica situazione internazionale e alle crisi culturali, che hanno portato ai drammatici avvenimenti che attraversano l’Europa, l’Africa e il Medio Oriente e che prendono la forma di quotidiani contrasti e guerre di religione, alimentate anche da polemiche legate a pregiudizi storici e culturali, la la 37esima Settimana di Storia religiosa euro-mediterranea, organizzata dal centro studi Villa Cagnola e intitolata “Le Missioni in Africa. La sfida dell‘inculturazione” raccoglie una sfida importante: porre a confronto le possibilità di dialogo che possono essere sviluppate tra cristianesimo e islam nella società attuale.
«Con il contributo di studi e approfondimenti storici, e grazie alla presenza di alcuni dei più importanti studiosi del mondo sull’argomento, getteremo uno sguardo critico e strutturato sulla situazione di oggi, sui fatti politici e culturali che contraddistinguono l’attualità» ha spiegato il direttore del centro studi, Eros Monti. Partendo da un punto di vista, e da una analisi storica, che coinvolge anche l’esperienza delle religioni «Affronteremo l’argomento a partire dalla questione delle missioni, in particolare cristiane e islamiche, nel contesto dell’area sub-sahariana».
La Settimana sulle missioni in Africa, promossa dalla Fondazione Ambrosiana Paolo VI in collaborazione con la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano, l’Arcidiocesi di Milano, con il patrocinio della Regione Lombardia e della Fondazione Comunitaria del Varesotto Onlus, si terrà dal 2 al 5 settembre presso Villa Cagnola di Gazzada.
Una tre giorni intensa, che, come tutti gli anni, si varrà di contributi e affondi di numerosi esperti e docenti di prestigiose università italiane ed internazionali: dal professor Claude Proud’Homme al vescovo di Sokoto, in Nigeria, Dai rappresentanti dell’università di Strasburgo e di Metz ai principali esperti d’Italia – che affronteranno la tematica storica e culturale da varie prospettive e con tagli interdisciplinari e trasversali. Perchè «Il nostro avvenire – ha commentato il Professor Maurice Borrmans, uno dei relatori, docente all’istituto Pontificio di studi arabi e islamistica di Roma – dipende da un dialogo intelligente e coraggioso tra i responsabili cristiani e musulmani come invitano a fare le Istituzioni ecumeniche e cattoliche».
Oltre all’intervento di studiosi di primissimo piano però, anche l’edizione 2015 della Settimana di Storia religiosa euro-mediterranea regala momenti di testimonianza sul’argomento, e anche quest’anno he previsto un incontro aperto al pubblico giovedì 3 settembre alle 21 con Monsignor Matthew Kukah, Vescovo di Sokoto, dal titolo: “La situazione dei cristiani in Nigeria“.
Anche quest’anno, infine, la Fondazione Famiglia Legnanese e la Fondazione Maria Giussani Bernasconi mettono a disposizione 10 posti di partecipazione gratuita, comprensivi di vitto e alloggio, per universitari meritevoli (italiani ed esteri) di età inferiore ai 35 anni (domande entro il 31 agosto alla Segreteria della Fondazione Ambrosiana Paolo VI allegando dati personali, curriculum e attestato del professore di riferimento).
Informazioni:
Le Missioni in Africa
la sfida dell’inculturazione
XXXVII Settimana di Storia religiosa euro-mediterranea
Villa Cagnola – Gazzada (Varese)
2-5 Settembre 2015
Info su www.villacagnola.it/missioniafrica
Iscrizioni in sede, il primo giorno del convegno
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