Centrosinistra, primarie il 13 dicembre (senza Sel)

La competizione è stata concordata tra il Partito Democratico e il comitato civico Varese 2.0

palazzo estense apertura

Un passo politico importante, atteso da tempo, che però arriva con qualche polemica e una parte del centrosinistra che si è tirato fuori dalla consultazione popolare.

LA DATA

La notizia viene divulgata da un comunicato del comitato civico Varese 2.0 e della segreteria cittadina del  Partito Democratico cittadino: i due soggetti hanno condiviso il percorso che li porterà allo svolgimento della Primarie per la scelta del candidato sindaco, domenica 13 dicembre 2015, giorno di Santa Lucia.

Per il Partito Democratico di Varese i termini di tale condivisione verranno sottoposti all’approvazione dell’organismo statutariamente preposto che sarà immediatamente convocato.

Finalmente dunque si può parlare di primarie e i candidati già in pista possono accelerare la loro corsa. Si tratta di Davide Galimberti del Pd e Dino De Simone sempre del Pd, ma dovrebbe esserci a breve anche l’annuncio dell’imprenditore Daniele Zanzi che sarà il candidato del comitato civico Varese 2.0.

LE POLEMICHE

E Sel? Dopo la rottura alla riunione di lunedì scorso, il partito di Vendola è oramai escluso dalla competizione. Il consigliere comunale Rocco Cordì commenta : «E’ la dimostrazione che qualcuno ha lavorato su un tavolo separato per metterci di fronte al fatto compiuto. Che se le facciano da soli».

Il Pd replica: «Abbiamo sempre considerato Sel un interlocutore importante nel percorso delle primarie varesine – afferma il segretario cittadino Luca Paris – perchè sappiamo che questo partito è sempre stato molto attento al tema della partecipazione dei cittadini alle scelte della politica. A Varese forse non é così.

C’é un’ importante occasione da cogliere in questa direzione, l’occasione delle primarie, e chi ha rappresentato Sel agli incontri ha evidentemente deciso di lasciarla cadere nel nulla. Non si spiega in altro modo – continua il segretario cittadino –  il comportamento di chi ha deciso di abbandonare il tavolo della trattativa con il PD ed i movimenti civici quando, definiti anche una serie di principi programmatici comuni, si doveva compiere l’ultimo passo.

Evidentemente, per ragioni che ci sforziamo di comprendere ma che proprio non riusciamo a cogliere , lasciare la parola ai cittadini sulle scelte fondamentali come quella di poter dire la loro sul futuro candidato sindaco non rientra “nelle corde” di chi é abituato a scegliere, seppur legittimamente, in altro modo.  Non ce ne vogliano tutti gli amici di Sel – osserva Luca Paris – e chi in questo partito si riconosce, ma noi la pensiamo diversamente, così come migliaia di cittadini di Varese.  Ed é per questo che andremo avanti per dare a loro la parola ogni volta che vi siano importanti decisioni da prendere per la città. Sempre più convinti che questa, in democrazia, sia la strada giusta».

Lunedì scorso Sel aveva abbandonato il tavolo. Galimberti ha già presentato la sua corsa, e anche Dino De Simone.

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 15 Ottobre 2015
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