Francesco Recami vince il Premio Chiara 2015
All’appuntamento che conclude la rassegna sono arrivati in tre: Mauro Covacich, con l’opera La Sposa; Alberto Nessi, con Milò; e Francesco Recami con Piccola enciclopedia delle ossessioni
Francesco Recami è il vincitore dell’edizione 2015 del festival letterario Premio Chiara. La premiazione, presieduta dai due organizzatori del premio Bambi Lazzati e Romano Oldrini è avvenuta nel tardo pomeriggio di domenica 25 ottobre al termine dello spoglio delle schede nella sala delle ville Ponti a Varese.
All’appuntamento finale, che ha concluso la rassegna, sono arrivati in tre: Mauro Covacich, con l’opera La Sposa; Alberto Nessi, con Milò; e Francesco Recami con Piccola enciclopedia delle ossessioni, tre autori di prestigio arrivati in finale dopo le dure fasi di selezione. Intervistati dall’autore e già vincitore del Chiara Andrea Vitali, i tre scrittori hanno discusso dell’essenza delle proprie opere e di letteratura. Tutti e tre avevano comunque già passato la selezione delle giuria.
La designazione, tra le 60 opere pervenute alla Segreteria del Premio, è stata effettuata da un Comitato di Grandi Lettori composto da: Romano Oldrini (Presidente), Vittorio Colombo, Luca Crovi, Robertino Ghiringhelli, Luigi Mascheroni, Mauro Novelli, Ermanno Paccagnini, Gerardo Rigozzi, Luca Saltini, Gianni Spartà e Andrea Vitali.
La Giuria dei Lettori, composta da 150 lettori, italiani e della Svizzera italiana, 100 designati dagli Enti pubblici che partecipano all’iniziativa e 50 designati tra i Gruppi di Lettura e i lettori delle Biblioteche della Lombardia e del Canton Ticino. Insieme hanno definito il vincitore del Premio Chiara 2015.
Francesco Recami con la raccolta “Piccola enciclopedia delle ossessioni”. È nato a Firenze nel 1956. ha pubblicato due titoli con Mondadori Education: Assassinio nel Paleolitico (1996) e Trappola nella neve (2000). Ma la sua popolarità è arrivata con l’editore Sellerio: L’errore di Platini (2006), Il correttore di bozze (2007), Il superstizioso (2008, finalista al Premio Campiello 2009), Il ragazzo che leggeva Maigret (2009, con il quale vince il Premio Scrittore Toscano), Prenditi cura di me (2010, nella dozzina del Premio Strega, Premio Castiglioncello e Premio Capalbio 2010). Il grande successo è stato con il ciclo di romanzi dedicati al pensionato Amedeo Consonni: La casa di ringhiera (2011), Gli scheletri nell’armadio (2012), Il segreto di Angela (2013), Il caso Kakoiannis-Sforza (2014), L’uomo con la valigia (2015). Gli stessi personaggi della ringhiera vivono nei dieci racconti pubblicati nelle antologie Sellerio (Da Natale in giallo a La crisi in giallo). Del 2015 è invece la raccolta di racconti Piccola enciclopedia delle ossessioni, sempre per la casa editrice palermitana e vincitrice del Premio Chiara 2015.
Il premio della stampa, consegnato da Franco Tettamanti, è andato a Mauro Covacich. Il premio della sezione segnalati a Giovanni Pedrazzini con l’opera “Dove nasce l’amore”; il premio Chiara inediti a Salvatore Zeno con “Chi teme ‘o mare”; mentre il premio Chiara Giovani a Mattia De Rinaldis con “Una mela al giorno”.
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