“Il comune tolga il patrocinio alla manifestazione neofascista”

Anpi di Saronno, Caronno e Seprio all'attacco del comune per togliere la concessione data dall'amministrazione all'evento organizzato da "Wolf of The ring"

Presidio Anpi a Cittiglio (inserita in galleria)

«Togliete il patrocinio e l’uso del Paladini concesso dall’amministrazione comunale all’associazione “Wolf of The ring” per l’organizzazione dell’evento in programma». La richiesta è stata protocollata in comune dai presidenti delle tre Associazioni Nazionali Partigiani della zona: Claudio Castigioni per Saronno, Massimiliano Caselli per Caronno Pertusella e Giuseppe De Luca per la sezione del Seprio.

Nel mirino dell’Anpi l’evento organizzato dall’associazione sportiva milanese che si dovrebbe svolgere a in città il 15 novembre. «L’aspetto sostanziale per il quale si chiede che non venga concesso lo spazio comunale e venga revocato il patrocinio – si legge nella lettera protocollata in Municipio venerdì mattina – è dato dal fatto che l’associazione sportiva richiedente appare essere una mera copertura di una organizzazione di estrema destra. Se si esamina il sito ufficiale di “Wolf of the ring / Lealtà-azione” si vede che alla voce “Pensiero e valori” compaiono come riferimenti culturali e politici figure come Ezra Pound e Leon Degrelle, dichiaratamente legate alla storia e all’ideologia fascista».

«A monte di tutto vi è la comunità degli Hammerskin, diffusa nei diversi Continenti, che si richiama, nei simboli e nell’ideologia, al nazismo e presenta una forte caratterizzazione razzista (negli USA è esplicito il richiamo al Ku Klux Klan) – si legge nel documento -. Da alcuni anni anche nella nostra zona ed in particolare alla Skinhouse di Bollate è nato e portato avanti un progetto di apertura alla società a fini di proselitismo (si veda il sito di “Lealtà-azione”). Per aggirare l’ostacolo della ostilità non solo degli antifascisti ma anche della società civile e antirazzista, costoro dissimulano la loro attività dietro iniziative di carattere sociale, non immediatamente rivelatrici dell’orientamento politico sotteso».

Infine, i tre firmatari spiegano che «Se questo è il contesto in cui si inserisce la prevista manifestazione del 15 Novembre (e lo è sicuramente) appare evidente che il Comune di Saronno non può prestarsi al gioco di questi soggetti, pena il rischio di ritrovarsi colluso in attività apologetica del fascismo. Perfino un atto amministrativo come il Regolamento comunale per la concessione di spazi e patrocini richiama espressamente all’art.1 comma 4 i principi e i valori della Costituzione a cui il Comune deve ispirare la propria attività amministrativa. Il Regolamento, all’art. 9, vieta il patrocinio per iniziative di propaganda politica o confessionale e prevede la revoca di un patrocinio già concesso per una iniziativa “quando gli strumenti comunicativi della stessa o le modalità di svolgimento dell’evento possano risultare incidenti in modo negativo sull’immagine dell’Amministrazione”.

 

Manuel Sgarella
manuel.sgarella@varesenews.it

 

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Pubblicato il 16 Ottobre 2015
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