Importante scoperta internazionale dell’anatomia patologica varesina

Due ricercatori varesini, in equipe con il San Raffaele e l'Harvard Medical School di Boston, hanno individuato un ormone che provoca disturbi gastrointestinali nei diabetici

ricercatori

L’Anatomia Patologica dell’Ospedale di Circolo

coinvolta in uno studio internazionale di grande rilevanza scientifica.

Scoperto un ormone che controlla le cellule staminali intestinali nei pazienti con diabete mellito

 

 

L’Anatomia Patologica dell’Ospedale di Circolo di Varese ha partecipato ad una ricerca internazionale che ha portato ad un risultato scientifico molto rilevante.

E’ stato infatti scoperto un ormone che controlla le cellule staminali intestinali nei pazienti con diabete mellito. La scoperta è davvero significativa, soprattutto se si considera che circa l’80% dei pazienti con diabete mellito sviluppa una serie di disturbi gastrointestinali noti come enteropatia diabetica.

L’ormone identificato, noto come IGFBP3 e ribattezzato dai ricercatori come enterostaminina, è in grado di controllare la crescita e lo sviluppo delle cellule staminali dell’intestino che, nei pazienti diabetici, hanno una crescita ridotta e una riduzione funzionale.

Grazie a questa ricerca, che ha permesso di comprendere il ruolo biologico di questo ormone, si è quindi potuti intervenire per modificare geneticamente il recettore specifico di questo ormone, creando un farmaco iniettabile in grado di modulare la crescita delle cellule staminali intestinali ed evitare così il manifestarsi dell’enteropatia.

Lo studio a cui hanno preso parte il dott. Stefano La Rosa e la dott.ssa Giovanna Finzi, entrambi in servizio presso l’Anatomia Patologica dell’Ospedale di Circolo, è stato condotto in collaborazione con l’Ospedale San Raffaele di Milano e l’Harvard Medical School di Boston e i risultati sono stati pubblicati in Cell Stem Cell, la più importante rivista al mondo sulle cellule staminali e la seconda di Biologia Cellulare.

In particolare,  il dott. La Rosa e la dott.ssa Finzi hanno effettuato gli studi morfologici ed ultrastrutturali sulle mucose intestinali e sui modelli sperimentali identificando le alterazioni delle cellule staminali intestinali.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Ottobre 2015
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