“La mia vita d’artista”: Carla Fracci si racconta

La mitica danzatrice classica dialogherà con Aurora Marsotto e racconterà le sue ultime emozioni di carta e di palcoscenico lunedì 12 ottobre

Carla Fracci

Carla Fracci, una delle più illustri ballerine di tutti i tempi, acclamata in tutto il mondo per la varietà delle sue interpretazioni, si racconta: dall’infanzia trascorsa nella campagna lombarda all’ingresso alla Scuola di ballo del Teatro alla Scala, ai trionfi con l’American Ballet Theatre e sui palcoscenici più importanti del mondo, Los Angeles, Mosca, L’Avana, Tokyo, Londra insiema agli incontri che hanno segnato la sua vita.

Punti di partenza per raccontarsi e raccontare saranno la sua autobiografia “Passo dopo passo. La mia storia” (Mondadori) e il nuovo libro di Aurora Marsotto “Il ritorno dell’étoile” (ed. Il Battello a Vapore-Piemme Junior).

Libri che parlano di danza e che si intrecciano spesso su un titolo caro al pubblico: Giselle, l’eroina dell’amore ormai nell’arte identificata con Carla Fracci. E se l’étoile, nella biografia, racconta la sua vita sul palcoscenico e nel privato, nel libro di Aurora Marsotto impersona se stessa oggi, coach di étoiles e per la prima volta diventa un personaggio “reale” per i ragazzi che aspirano a realizzare il loro grande sogno, diventare artisti.

L’ingresso di Carla Fracci in questa fortunata collana tradotta in nove lingue svela ai giovani lettori l’importanza delle doti che occorrono per diventare un’artista: sacrificio, determinazione, perfezionismo. I due volumi svelano aneddoti e segreti della nostra più celebre ballerina e regalano uno spaccato della seconda metà del Novecento, vista dalle quinte dei palcoscenici del mondo e dall’aula di una prestigiosa scuola di danza.

Carla Fracci e Aurora Marsotto, unite anche nel loro sostegno a FIRA, Fondazione per la ricerca delle malattie reumatiche, intrecceranno i loro libri e il back stage che li ha creati anche nella ricerca del materiale iconografico per il primo volume e per la realizzazione, nel secondo, di disegni fantasiosi ma “reali”, adatti all’esigentissimo pubblico infantile.

AGGIORNAMENTO 7 OTTOBRE:

L’ingresso, che era libero fino ad esaurimento posti (con prenotazione obbligatoria a: unindustriacomo@unindustriacomo.it), non è però più possibile: la serata  è INFATTI SOLD OUT.

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 05 Ottobre 2015
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