Lombardia: per i Morti 70 milioni in fiori
I dati Coldiretti: nel Varesotto 322 ettari dedicati al florovivaistico. 6 milioni di spesa per l'acquisto di piante e fiori
Ognissanti, è iniziata la corsa a piante e fiori da portare nei cimiteri in ricordo dei propri cari. Secondo stime della Coldiretti regionale, oltre 70 milioni di euro verranno spesi in Lombardia sino ai primi di novembre, con un investimento medio di 20 euro a famiglia, per composizioni e mazzi di fiori recisi.
La maggior parte delle persone sceglie il crisantemo e i ciclamini e da qualche tempo si nota una tendenza verso il fiore reciso, più comodo da usare e posizionare nei loculi e negli spazi sempre più ristretti dei cimiteri. La spesa per i fiori –dice Coldiretti Lombardia – si concentra sempre più in determinati periodi dell’anno: Ognissanti, la Festa della mamma e San Valentino, mentre la primavera e l’estate sono le stagioni delle piantine da orto e delle piante da balcone.
“La ricorrenza di Ognissanti – dice Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia – rappresenta un momento importante della nostra tradizione ed è anche un periodo in cui i vivai segnano uno dei maggiori picchi di lavoro di tutto l’anno, nonostante l’impatto della crisi”.
Rispetto al 2008 – spiega Coldiretti – il fatturato delle aziende del settore si è ridotto di circa il 40 per cento, arrivando a circa 215 milioni di euro all’anno – spiega Coldiretti – anche se, con il 10 per cento della produzione vivaistica nazionale, la Lombardia resta al secondo posto dietro solo alla Toscana (che pesa per il 54 per cento del totale).
“Se fino a qualche anno fa la spesa era di 30 euro a famiglia, oggi si investe anche solo la metà. Inoltre l’importazione delle piante dall’estero sta fortemente penalizzando la nostra floricoltura – dice Davide Bonacina, produttore a Mariano Comense – Dobbiamo sforzarci di far capire alla gente la differenza tra un prodotto italiano, coltivato con ogni cura e di alta qualità, e un prodotto straniero che spesso ha caratteristiche diverse e dura anche meno”. A livello regionale, su tutta la filiera del verde, operano circa 5mila imprese che danno lavoro a più di 14mila persone. In Lombardia la superficie dedicata al florovivaismo supera i 6 mila ettari e le province più vocate sono Mantova e Cremona, mentre Monza Brianza, Lecco, Varese e Como hanno puntato su produzioni specializzate. Secondo l’ultimo censimento dell’agricoltura, le superfici florovivaistiche a livello provinciale sono così distribuite: Varese 322 ettari, Como 480, Sondrio 12, Milano 324, Bergamo 475, Brescia 843, Pavia 232, Cremona 901, Mantova 1.768, Lecco 337, Lodi 104 e Monza Brianza 362.
Sul fronte delle spese, in provincia di Varese spenderemo 6 milioni di euro per fiori e piante.
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