I partiti del centrodestra si trovano intorno a un tavolo
Venerdì il primo incontro tra tutti i partiti, compresa Ncd, e alcune liste civiche e personali
Si avvicina il 2016, anno delle elezioni amministrative a Gallarate, e il centrodestra torna a riunirsi intorno a un tavolo. Tutto, dalla Lega alle tante sigle nate dall’implosione del PdL. La sera di venerdì 6 novembre 2015, nella sede della Lega Nord a Cedrate, si sono ritrovati per la prima volta tutti insieme: «una riunione preliminare per verificare le condizioni politiche per la costituzione della possibile coalizione di centrodestra», ha comunicato telegrafico il segretario cittadino del Carroccio Andrea Zibetti.
Seduti intorno al tavolo c’erano i padroni di casa della Lega Nord (oggi forza trainante nel centrodestra, a guardar i sondaggi nazionali), Forza Italia, Fratelli d’Italia (che ha più volte vantato un rapporto preferenziale con la Lega), ma anche il Nuovo Centro Destra guidato a Gallarate da Donato Lozito, già presidente del consiglio comunale in era Mucci. E ancora Libertà per Gallarate, la lista degli ex An che nel 2011 si opposero a Forza Italia e oggi chiedono un progetto di vero rinnovamento, e l’Udc, l’Unione Democratica di Centro (orfana però del professor Patrini, già sindaco di Gallarate, che ha lanciato sabato la sua lista civica).
E a proposito di civiche, compaiono o ricompaiono altre liste d’ispirazione meno partitica: ricompare Gallarate Onesta (lista “d’appoggio” della Lega nel 2011), ma anche la Lista Sparacia, lanciata già in primavera dall’ex assessore ai grandi eventi Gianni Sparacia, che non ha mai nascosto l’ambizione a mantenere un ruolo centrale nel post-PdL. Otto sigle.
Ah, a proposito di sigle e simboli: Forza Italia sta proseguendo il suo tour nei rioni e domenica, ai Ronchi, giravano i volantini sui “frutti della giunta Guenzani”, presentati in conferenza stampa (vedi qui) e distribuiti in fotocopie in bianco e nero. La curiosità è legata al fatto che non riportavano simboli di partito evidenti (in attesa di capire come evolverà la situazione?).
In ogni caso: queste sono le sigle e i nomi. E non è che manchi la notizia: è la prima volta che si ritrovano tutte insieme forze (e nomi) che nel 2011 si erano date battaglia, fino all’ultimo scontro, quello tra Massimo Bossi ed Edoardo Guenzani, che divise nel profondo il centrodestra, tra il PdL (da una parte) e avversari di varia provenienza (dall’altra). Sono passati cinque anni e – quantomeno – ci si può confrontare. Che si arrivi a una coalizione unica – una “corazzata” per battere Guenzani – si vedrà.
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