Uno 0-0 che vale una vittoria, la Pro Patria ferma la Reggiana
Arriva il primo punto per la squadra di mister Pala dopo una sequenza lunghissima di sconfitte. Un pareggio che tira su il morale in vista della gara contro la Giana Erminio
La Pro Patria raccoglie il primo punto in classifica pareggiando 0-0 contro la Reggiana al termine di una partita in cui si è visto, finalmente, lo spirito tigrotto che i tifosi chiedevano da tempo. Contro la squadra emiliana, eretta a simbolo dell’odiato ex-patron Pietro Vavassori (presente in tribuna, ndr), i biancoblù hanno estratto dal cilindro una prestazione tutta cuore e sostanza fermando in casa una delle candidate ai play off e attualmente terza in classifica. La Pro Patria ha tirato fuori gli artigli e si è aggrappata ad un pareggio che ha cercato di difendere fino all’ultimo minuto.
PRIMO TEMPO – Mister Pala schiera in attacco Montini e Marra sin dal primo minuto mentre a centrocampo Bastone, Taino, Coppola, Douglas, Possenti a fare da filtro ad una difesa a tre composta da Ferri (migliore in campo), Zaro e Pisani davanti a La Gorga. La Pro Patria prova subito ad attaccare e si rende pericolosa con Montini che su calcio d’angolo prova un tiro a volo ma la palla si infrange sul centrale di difesa granata Parola ma dopo dieci minuti si capisce subito che è la Reggiana a fare il gioco. Il primo cambio biancoblù è obbligato: Bastone si fa male e al suo posto entra Carcuro. Al 19° è ancora la Reggiana a provarci con Parola a ispirare l’azione: lancio perfetto in area per Siega in mezzo all’area tigrotta ma l’aggancio non è dei migliori e La Gorga riesce a spegnere l’azione agguantando il pallone. La Pro ci prova in contropiede ma Montini è troppo solo a lottare contro la difesa emiliana. Al 32esimo Giannone batte una punizione che finisce tra i piedi di Arma ma il tiro è smorzato e La Gorga ha gioco facile.
SECONDO TEMPO – Nei primi dieci minuti la Pro Patria imbriglia il gioco granata e prova a cercare spazi per Montini in avanti. Al decimo i biancoblù protestano per un rigore negato dall’arbitro sempre su Mattia Montini che da sinistra si era involato fin nel cuore dell’area emiliana. Il fischio di Vailante c’è ma è per un fallo dell’attaccante tigrotto che protesta. A questo punto Colombo prova a dare maggior peso all’attacco togliendo uno spento Giannone (altro ex fischiatissimo) per Pesenti che effettivamente riesce a dare maggior preccupazione alla difesa bustocca. Al 22esimo Pala sostituisce Marra con Filomeno ma al 45° lo punisce facendolo uscire dal campo e preferendo al suo posto il giovanissimo Galli. Al 41esimo La Pro rischia di buttare via il risultato con un pasticcio difensivo del quale sia Nolè che Pesenti non riescono ad approfittarne. In pieno recupero è Spanò a mangiarsi l’unica vera occasione da gol nei 90 minuti: l’esterno granata calcia a botta sicura ma il pallone si infrange contro la traversa. Fischio finale e festa tigrotta davanti agli occhi attoniti di Pietro Vavassori.
Tabellino
Pro Patria: La Gorga, Zaro, Ferri, Possenti, Bastone, PIsani, Taino, Coppola, Montini, Marra, Douglas. A disp. Demalija, Manti, Carcuro, Galli, Vernocchi, Costa, Filomeno. All. Pala
Reggiana: Perilli, Spanò, Frascatore, Angiulli, Parola, Bartolomei, Rampi, Bruccini, Arma, Giannone, Siega. A disp. Rossini, De Biasi, Castellana, Di Nicola, Mogos, Ceccarelli, Maltese, Loi, Pesenti, Nolè. All. Colombo
Arbitro: Vincenzo Viliante coadiuvato da Marco Pancioni e Marco Checchi
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