Checco, il Piccolo Principe e quattro sorelle giapponesi. Ecco come inizia il 2016 al cinema
Una commedia, una fiaba amatissima e una delicata storia familiare. Come inizierete il vostro 2016 al cinema?
Un titolo inevitabile (“Quo vado” di Checco Zalone) e due alternative per iniziare l’anno all’insegna del buon cinema.
Per aprire il 2016 con una fiaba sempre attuale, suggeriamo Il Piccolo Principe, al cinema dal primo gennaio.
Una bambina, appena trasferitasi in una nuova casa insieme alla madre, incontra il vicino, un simpatico aviatore. Grazie al diario e ai disegni dell’uomo, la bimba conoscerà i fantastici viaggi del Piccolo Principe e riscoprirà la bellezza dell’ infanzia, dopo anni di difficoltà.
Presentato fuori concorso al Festival di Cannes 2015, il film annovera nel cast dei doppiatori per la versione italiana Stefano Accorsi, Paola Cortellesi, Alessandro Gassman e Toni Servillo.
Checco Zalone sforna la sua nuova commedia, in cui recita anche Lino Banfi, il primo giorno dell’anno.
Quo vado? è la storia di Checco, un ragazzo che è riuscito ad ottenere tutto ciò che voleva dalla vita: abita con i genitori per evitare i costi di un’abitazione tutta sua, è eternamente fidanzato per non incappare in responsabilità affettive e lavora nell’ufficio provinciale settore caccia e pesca, un impiego sicuro.
La sua serenità viene bruscamente minata dall’arrivo di una spietata dirigente che, in nome della riforma della Pubblica Amministrazione, gli impone una scelta drammatica: abbandonare il tanto agognato “posto fisso” oppure trasferirsi lontano da casa.
Nel tentativo di costringerlo a rassegnare le dimissioni, la dottoressa Sironi assegnerà al povero Checco una serie di mansioni sempre più pericolose da svolgersi in diverse località italiane, fino ad arrivare, di fronte alla stoica resistenza del suo sottoposto, a trasferirlo addirittura al Polo Nord!
Little sister, infine, è una pellicola giapponese che racconta una delicata storia familiare.
Yoshino, Chika e Sachi sono tre sorelle molto legate fra loro, che vivono tutte insieme in una casa nella città di Kamaura.
Alla notizia della morte del padre, che aveva abbandonato il focolare domestico 15 anni prima, le donne si recano in campagna per partecipare al suo funerale. Qui incontreranno Suzu, l’ultima figlia dell’uomo, una ragazzina timida ed educata cui le sorelle si affezioneranno ben presto, tanto da invitarla a vivere con loro.
Federica Stefanoni
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
malauros su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
Felice su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
PaoloFilterfree su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
axelzzz85 su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
elenera su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Roberto Colombo su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.