Chi recupera gli animali selvatici coinvolti in un incidente?

La rivoluzione che ha interessato le Province ha creato un vuoto nel campo di vigilanza faunistica. La Regione si è assunta il compito ma non ha ancora dato disposizioni su chi e come deve intervenire

Il cervo a Gallarate

Un cane abbandonato lungo la strada? Per soccorrerlo e catturarlo occorre chiamare l’Azienda sanitaria di Varese che risponde al nr 0332 277111 anche di domenica e nella notte.

Diverso è il discorso se si incappa in un cinghiale o un cervo, una lepre o un volatile. Tutto ciò che appartiene al mondo selvatico è di pertinenza delle Province. Anzi, era. Regione Lombardia ha avocato a sé la competenza per quanto riguarda i settori caccia, pesca, agricoltura e controlli di laghi.

Tra le competenze c’è anche quella del recupero degli animali investiti. Non è un dettaglio di poco conto: annualmente, gli animali coinvolti in incidenti automobilistici o sulle strade sono circa 270, la gran parte di notte. Ed è proprio nelle ore extra ufficio che si registrano i problemi: « Asl aveva un accordo con la Provincia – spiega il dottor Eraldo Oggioni – Uscivano insieme per recuperare l’animale che, se ferito in maniera lieve veniva soccorso altrimenti si doveva abbattere. Ora non abbiamo più riferimenti».

Dall’estate scorsa, i compiti spettano alla regione che, fino a oggi, non ha dato indicazioni: « Per spirito di responsabilità – spiega Fabrizio Mirabelli, consigliere provinciale  Villa Recalcati ha continuato a finanziare il servizio che veniva svolto dai 19 agenti del servizio faunistico che vigilavano il territorio. A settembre, però, con i problemi economici noti, abbiamo dovuto sospendere il servizio di vigilanza notturna senza avere alternative. La Regione non ha dato comunicazione e, anzi, non ha ancora chiarito che futuro avranno i 19 addetti del settore faunistico. Pare che ne assorbiranno solo 11. Nel caso di incidente, quindi, ai cittadini non rimane altro che allertare le forze dell’ordine che, chiaramente, non potranno agire come faceva il nostro personale specializzato».

Il problema non è di poco conto: « C’è anche un aspetto di salute pubblica da analizzare con attenzione. Lombardia sembra che si stia accanendo contro le province invece di creare un sistema di continuità».

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Pubblicato il 17 Dicembre 2015
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