Le “figu” fanno il bis: nuovo album di ViviAngera

Un'edizione ricca dedicata allo sport ma non solo: la nuova raccolta spazia dalla storia locale ai prodotti tipici con molti volti e qualche curiosità

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Ci saranno le doppie da scambiare, le “rarissime” che non si trovano mai, quelle con le foto di una volta e quelle delle storie che “nemmeno si conoscevano”. Tornano le figurine di Vivi Angera con un nuovo album e tante novità.

L’iniziativa, che lo scorso anno ha ottenuto grande successo, fa il bis e si apre alla cultura e alla storia locali. Come nella prima raccolta non mancheranno i volti con i protagonisti delle varie discipline sportive angeresi ma ci sarà anche molto altro.

Dall’Angera di una tempo passato alle produzioni locali passando per la banda e le attività delle associazioni: l’edizione 2016 è pensata per far riscoprire le bellezze di questa cittadina, le sue iniziative e caratteristiche. Non manca inoltre qualche “chicca” come la citazione del numero di Martin Mystère, celebre fumetto edito da Bonelli, dedicato all’Antro di Mitra (un albo da collezione per chi ama queste zone del Lago Maggiore) o la pagina dedicata ad Angera Città. Il tutto impaginato con una veste grafica innovativa, realizzata da Giacomo Baranzini e stampato in collaborazione con Panini Spa.

Alla realizzazione di quello che, una volta completato, diventa un vero e proprio diario angerese hanno contribuito molti cittadini oltre alle associazioni sportive, alla parrocchia e ai promotori dell’iniziativa tra cui Bruno di Blasio, Milo Manca, Ettore Ponti e Alvinio Ravasi. Molte delle foto pubblicate si devono all’archivio che Remo Cardana ha messo a disposizione del progetto.

«Siamo molto soddisfatti – commentano gli organizzatori -. E speriamo di ritrovare nei cittadini la stessa passione che ha contraddistinto la prima edizione. La “corsa” a completare l’album ha coinvolto infatti non solo i più piccoli ma anche gli adulti e in molti hanno partecipato ai momenti pubblici di scambio che abbiamo organizzato. Questi momenti rappresentano uno degli aspetti più interessanti dell’iniziativa: le figurine diventano infatti un pretesto per uscire di casa, socializzare e condividere. Non mancheranno perciò nuovi appuntamenti per barattare le doppie».

Il ricavato netto della vendita di album e figurine sarà devoluto a iniziative formativo-culturali a favore del territorio. Lo scorso anno l’iniziativa ha permesso di raccogliere un importante contributo da destinare alle associazioni sportive.

Maria Carla Cebrelli
mariacarla.cebrelli@varesenews.it

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Pubblicato il 23 Dicembre 2015
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