Regione: sì a Decathlon, ma solo con un nuovo mega svincolo al Ponte

Esito a sorpresa della terza conferenza dei servizi regionale sul progetto di riqualificazione dell'area ex Sottrici. Martedì prossimo la risposta degli operatori

Cartiera sottrici

Con un colpo di scena il progetto di riqualificazione del Ponte di Vedano sembra sempre più lontano. Venerdì mattina si è svolta in Regione Lombardia la terza conferenza dei servizi per il progetto Decathlon, dopo che già nei mesi scorsi vi era stato il parere favorevole al progetto Bricoman. In seguito al parere favorevole dato da tutti e sei i comuni del circondario e anche dell’ente provinciale, vi è però stata la sorpresa da parte della Regione.

Durante la conferenza dei servizi, infatti, di fronte agli operatori che hanno proposto il progetto, la Regione ha dichiarato che dirà “sì” alla realizzazione del negozio e riqualificazione dell’area, solo se verrà realizzato un sottopassaggio su due livelli al Ponte di Vedano, con quattro svincoli e due rotonde. Su questa scelta sembra sia pesata notevolmente la situazione del pedaggiamento di Pedemontana, che avrebbe fatto aumentare i livelli di traffico nella zona e nell’utilizzo della grande rotonda.

L’iter burocratico della conferenza dei servizi deve concludersi tassativamente il prossimo 6 gennaio, ma è già in programma una riunione martedì 22 dicembre, durante la quale gli operatori diranno se accetteranno le condizioni poste della Regione e i Comuni esprimeranno le proprie valutazioni sull’impatto del nuovo svincolo.

Duro il commento del sindaco di Vedano Olona, Cristiano Citterio: «La soluzione su due livelli chiesta dalla Regione appare decisamente sovradimensionata rispetto alle necessità e peggiorativo su tanti versanti come messo in evidenza da una dettagliata presentazione degli operatori e dei loro progettisti».

«Questa vicenda sembra abbia preso una strada che non è quella del bene del territorio e dell’interesse della collettività – commenta amaramente il sindaco di Lozza, Giuseppe Licata, territorio su cui grava il progetto Bricoman che, senza Decathlon, difficilmente verrà realizzato -. Attendiamo l’ultimo verdetto di martedì, ma la proposta fatta da Regione rende insostenibile economicamente il progetto e, se venisse realizzata sarebbe uno schiaffo al territorio dal punto di vista paesaggistico».

«Il pedaggio non è un limite infrastrutturale ma formale – prosegue Licata -. Non può essere motivo di costruzione di altre infrastrutture addirittura sopraelevate. Paradossale, quando la Pedemontana dovrebbe essere strumento di sviluppo del territorio non di congelamento del territorio. Saltasse il progetto perderemmo l’occasione di bonificare l’area Sottrici, oltre alla perdita di posti di lavoro ed altri benefici. Qualcuno dovrà prendersene la responsabilità e dovrà portare ampie motivazioni».

Manuel Sgarella
manuel.sgarella@varesenews.it

 

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Pubblicato il 18 Dicembre 2015
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