“Altro che presepe e botti di Capodanno, pensate ai lavoratori dell’azienda comunale”

Il gruppo indipendente degli Arancioni (che è fuori dal consiglio comunale) attacca l’amministrazione comunale samaratese su un tema che pareva quasi scomparso dalla politica samaratese: l’azienda comunale Asc è in liquidazione da due anni, ma c’è da chiudere la partita che riguarda i lavoratori destinati a passare al gestore unico provinciale dell’acqua, Alfa srl. Riceviamo e pubblichiamo

La politica è seria se progetta e se con insistenza prosegue gli obiettivi che ci si è posti nel progettare.
La “destra Samaratese” non è in grado di progettare e anche quando eredita dei progetti avviati se li scorda o peggio li abbandona.
Questo è quanto sta avvenendo con la dismissione della Società Comunale ASC srl

In questi giorni abbiamo pubblicamente espresso la nostra valutazione sul grave ritardo che il Comune di Samarate ha nel provvedere alla definizione del passaggio dei Dipendenti ASC Srl in liquidazione alla nuova Società pubblica ALFA Srl.

L’assenza di una forte convinzione dell’importanza strategica e tecnica di addivenire a detto passaggio da subito, ha dato come risultato, per le notizie a nostre mani, che ALFA srl parte con una decisione di divisione di ruoli e di rappresentanza con in prima fila Gallarate (oltre 45 dipendenti e la certezza di avere la sede tecnica) e Busto A. (oltre 35 dipendenti e la certezza di avere la sede commerciale d’area).

Samarate aveva l’occasione d’essere protagonista di quest’avvio e di avere un piccolo ma forte ruolo nell’azione riformatrice che l’esperienza ATO e ALFA potrà esprimere.

I dati a nostre mani ci dicono che l’inerzia, il disinteresse e la voluta assenza tecnica e politica al tavolo della discussione produrranno le seguenti negatività per Samarate e per i Lavoratori d’ASC srl:

il mantenimento ancora per anni della forte passività del servizio acqua potabile e la mancata entrata del valore della rete che ALFA dovrebbe ripagare al Comune.
quasi sicuramente un incremento della pressione fiscale a tutti per coprire detto debito o per minimo l’impossibilità di ridurre detta pressione fiscale generalizzata
la continuità del principio chi consuma non paga il giusto ma lo fa pagare alla fiscalità generale,
I Lavoratori ASC srl se passeranno dopo tanti altri Lavoratori dovranno accontentarsi di essere gli ultimi e faticheranno a poter esprimere le loro buone capacità e il loro impegno lavorativo in una struttura (ALFA) che sarà già assestata.

La brutta e assordante verità à che questa amministrazione di destra e populista si accontenta di chiacchierare dei “botti”, delle “inquinanti lanterne”, della “feci “ dei cani, della “tutela del presepe il 23 dicembre” e della tutela degli Assessori che sono incompatibili con il loro incarico.

GLI ARANCIONI preoccupati per lo stato delle cose di ASC srl in liquidazione hanno deciso di segnalare ai Dipendenti la situazione e di sollecitarli ad assumere una valutazione a difesa del proprio lavoro e del proprio futuro.

Da parte nostra continueremo una battaglia informativa e di pressione per far comprendere ai Cittadini di Samarate i fatti importanti che la Giunta di destra lascia macerare con voluta noncuranza